Il museo della moda si farà, l’annuncio di Boeri
All'inizio di febbraio Stefano Boeri l'assessore alla Cultura Moda e Design di Milano aveva lanciato un'appello per creare il Museo della Moda "Se Milano non vuole perdere posizioni rispetto a Londra, Parigi e New York deve offrire agli operatori internazionali non solo scambi commerciali, ma anche culturali, visti nella stessa prospettiva".
Puntare sulla ricca cultura del Paese sarebbe quindi la chiave per competere con le Fashion Week straniere. In quest'ottica l'architetto ha lanciato un appello a tutti gli attori del settore per contribuire alla nascita del primo nucleo di un Museo della Moda. "Il Comune ha deciso di accogliere presso la Fabbrica del Vapore l'archivio di Anna Piaggi, la critica di moda scomparsa pochi mesi fa. La collezione – ha aggiunto – sarà studiata e catalogata grazie ai ricercatori della London College of fashion e agli studenti del Fashion Institute di Milano, e servirà a dare vita a un'associazione per gestire tutta l'eredità. Per promuovere l'iniziativa, però, servono fondi – ha concluso l'assessore – per cui chiedo a tutti un sostegno per evitare la dispersione di un patrimonio così importante".
E' di ieri al notizia che alcuni grandi nomi della moda hanno risposto all'appello di Boeri, da Versace, a Capasa, fino ad Armani sono quindi disponibili a finanziare il progetto, per la creazione di una sede stabile del museo. L'installazione alla Fabbrica del Vapore rappresenterebbe solo un primo passo, la sede del Museo verrà scelta tra Palazzo Morando o Palazzo delle Scintille e permetterà agli stilisti di esporre a rotazione.