Il patrimonio dimenticato d’Europa: tra cisterne sotterrane, fornaci e torri abbandonate
Esistono in tutta Europa vasti spazi industriali, un tempo floridi e oggi in totale abbandono, gallerie sotterranee testimoni di una vita passata brulicante e oggi completamente dimenticate. Un'immensa e potente bellezza si nasconde dietro questi luoghi abbandonati, e il fotografo Matt Emmett viaggia alla scoperta di questo patrimonio dimenticato. I suoi racconti e le sue immagini sono raccolte nel volume “Forgotten Heritage”. Emmett ha visitato centrali, gigantesche fornaci, fabbriche, scuole, capannoni, alberghi, castelli, enormi torri di raffreddamento, acciaierie, miniere, bunker e una miriade di altri edifici abbandonati, nel Regno Unito, in Belgio, in Italia e in tutta Europa: i suoi viaggi sono raccontati nella guida pubblicata da edizioni Jonglez.
Affascinanti nella loro totale decadenza, così si mostrano gli edifici dimenticati in giro per l'Europa alla lente della macchina fotografica di Matt Emmett. Ogni luogo ha una sua storia da scoprire e trasferire. "Vietato l'accesso.", "Tenersi lontani dal sito pericoloso.", "I trasgressori saranno perseguiti”: sono alcuni dei cartelli che si trovano sulle recinzioni e le pareti perimetrali di questi edifici abbandonati. Sono avvisi che di sicuro intimoriscono ma contemporaneamente, proprio come quando ad un bambino si vieta qualcosa, stuzzicano la curiosità. Spesso i cartelli fuori i muri dei siti abbandonati avvertono di pericoli o provano ad allontanare malintenzionati, ma per il fotografo curioso, come Matt Emmett , non sono un deterrente alla voglia di scoprire ed esplorare: così luoghi sconosciuti e meravigliosi si rivelano agli occhi della sua temeraria macchina fotografica. E grazie al volume “Forgotten Heritage” tutti noi possiamo ammirare il fascino del patrimonio dimenticato d'Europa.
In pochi sanno che Londra ha una delle più grandi reti sotterranee del Regno Unito. Un immenso labirinto di fogne, canali di scolo, tunnel, bunker e gallerie, si dirama nel sottosuolo della capitale britannica, spesso completamente abbandonato ma assolutamente suggestivo. C'è ad esempio un grande spazio sotterraneo dimenticato ma che lascia a bocca aperta chiunque lo scopra: enormi file di archi in mattoni caratterizzano questo spazio e le dimensioni, la simmetria, la ripetizione e la perfezione dei costruttori artigiani vittoriani lasciano storditi. In giro per l'Europa ci sono tanti castelli, spesso disabitati. Matt Emmett il magnifico castello Gwrych, in Galles, che fu costruito per Lloyd Hesketh Bamford-Hesketh nel 1819, oggi in totale abbandono anche se si racconta che qui abiti ancora il fantasma della principessa del Galles.
Fabbriche, torri di raffreddamento ed enormi fornaci, vuote, sono le testimoni di un ricco passato industriale d'Europa. Nel corso degli anni, i progressi tecnici hanno provocato la chiusura delle fabbriche più piccole e meno meccanizzate. In una ex industria calzaturiera visitata da Matt Emmett nell'Inghilterra del Nord, sembra che il personale abbia smesso di lavorare improvvisamente un giorno e non sia mai più tornato sul posto di lavoro.
Anche molte acciaierie d'Europa hanno chiuso negli anni: l'acciaio è sicuramente una pietra miliare della civiltà moderna, ma è inquinante e costoso da produrre, anche a causa delle nuove leggi per contrastare il cambiamento climatico e diminuire la produzione di CO2. Molte industrie hanno quindi chiuso e oggi non restano che affascinanti scheletri di edifici. Una centrale elettrica in Belgio dopo 54 anni di servizio ha chiuso nel 2013 perché non più redditizia ma anzi causa delle più alte emissioni di CO2 del Paese. Oggi restano solo camini spenti, silos di stoccaggio inutilizzate, valvole arrugginite, tubazioni, enormi capannoni vuoti e una gigantesca torre di raffreddamento che rende il panorama un luogo assolutamente suggestivo. Così come tanti altri luoghi del patrimonio dimenticato d'Europa.