Il premio Mies van der Rohe 2013
Il Premio, nato per un’iniziativa congiunta della Commissione Europea e della Fundació Mies van der Rohe, riconosce l’eccellenza architettonica e valorizza l’importante contributo dei professionisti europei allo sviluppo di nuove idee e tecnologie.
Il Premio mira inoltre a supportare i giovani professionisti all’inizio della propria carriera. Ad ogni edizione biennale, le opere nominate, che devono essere state completate nei due anni precedenti, sono selezionate da un gruppo di esperti indipendenti, membri dell’Architects’ Council of Europe (ACE) e da altre associazioni nazionali di architetti. Per ogni edizione la Giuria seleziona due opere: a una è destinato il Premio e all’altra la Menzione Speciale; entrambi i riconoscimenti premiano le qualità concettuali, tecniche e costruttive dell’opera. La Giuria fa inoltre una selezione di progetti che verranno presentati nella mostra e nel catalogo realizzati in occasione dell’evento. Nell’ambito del Premio 2013, sono state nominate in totale 335 opere, tra le quali la giuria, al primo incontro a Barcellona, ha selezionato le cinque finaliste, che sono elencate di seguito: Municipio, Gand, Belgio Architetti: Robbrecht en Daem architecten; Marie-José Van Hee architecten; Superkilen (parco urbano interculturale), Copenaghen, Danimarca BIG Bjarke Ingels Group; Topotek1; Superflex; Harpa – Sala concerti e centro conferenze di Reykjavik , Reykjavik, Islanda Batteríid Architects; Henning Larsen Architects; Studio Olafur Eliasson; Casa per anziani, Alcácer do Sal, Portogallo Aires Mateus Arquitectos; Metropol Parasol (spazio culturale e commerciale), Siviglia, Spagna J. Mayer H. Subito dopo avere visionato queste opere, la giuria si è riunita per la seconda volta alla Triennale di Milano ed è stata scelta come opera vincitrice Harpa, sala concerti e centro conferenze di Reykjavik progettata da Henning Larsen e Batteríið insieme all’artista plastico Olafur Eliasson. La Menzione speciale per il migliore architetto emergente va a María Langarita e a Víctor Navarro per la Nave de Música Matadero (Red Bull Music Academy), costruita per ospitare un festival musicale a Madrid.
Il Premio consiste in 60.000 euro, mentre la Menzione Speciale riceve un assegno di 20.000 euro. I vincitori vengono inoltre premiati con una scultura realizzata dall’artista catalano Xavier Corberó ispirata al Padiglione Mies van der Rohe, simbolo del Premio e una delle più grandi opere architettoniche del ventesimo secolo. Giuria 2013 Wiel Arets, Presidente di giuria/Wiel Arets Architekten, Maastricht Pedro Gadanho, curatore dell’architettura contemporanea, Museum of Modern Art (MoMA), New York Antón García-Abril, Ensamble Studio, Madrid Louisa Hutton, Sauerbruch Hutton Architekten, Berlino Kent Martinussen, CEO, Dansk Arkitektur Center (DAC), Copenhagen Frédéric Migaryou, direttore, Architettura & Design, Centre Pompidou, Parigi Ewa Porebska, Capo-redattrice, Architektura-murator, Varsavia Giovanna Carnevali, segretaria di giuria/direttrice della Fundació Mies van der Rohe, Barcellona Il Comitato organizzativo Il Premio è stato sin dagli inizi un progetto collettivo. Il comitato organizzativo si è ampliato nel corso delle varie edizioni e include oggi le istituzioni che formano il Comitato direttivo con il quale collaborano il Comitato consultivo, le varie associazioni di settore che aderiscono all’ACE (Architects’ Council of Europe) e altre associazioni nazionali di architetti, nonché di esperti indipendenti.