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Il primo museo al mondo completamente riciclabile

Nasce a Madrid il primo museo al mondo completamente riciclabile. Si chiama The Plastic Museum ed è stato progettato dallo studio delaVegaCanolasso come un museo effimero. Situato nella piazza adiacente al Museo Reina Sofia, è l’unico museo al mondo che apre le sue porte pensando di chiuderle e riciclarle.
A cura di Clara Salzano
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The Plastic Museum è un museo effimero situato nella piazza adiacente al Museo Reina Sofia, a Madrid. Si tratta del primo museo al mondo completamente riciclabile e l'unico museo al mondo che apre le sue porte pensando di chiuderle e riciclarle.  Progettato dallo studio delaVegaCanolasso, l'obiettivo di The Plastic Museum è di sensibilizzare sul corretto utilizzo della plastica.

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Lo studio delaVegaCanolasso ha progettato un museo completamente prefabbricato in plastica. Ci sono volute due settimane per realizzare The Plastic Museum e solo 2 giorni per assemblarlo nella piazza adiacente al Museo Reina Sofia, a Madrid. Alla fine del suo ciclo sarà al 100% riciclato, trascorsi i 10 giorni di mostra in corso. "Concepito come tassello fondamentale della campagna di sensibilizzazione sull'importanza del corretto utilizzo della plastica, il museo parte dalla condizione di dover essere interamente realizzato in plastica riciclabile.", spiegano gli architetti spagnoli, "Una virtù si fa per necessità e, sfruttando le qualità uniche che il materiale offre, si progetta un edificio che si allontana dall'estetica più comune delle installazioni effimere, optando per un aspetto più architettonico, si scelgono diversi tipi di plastica in base alla loro capacità di essere riciclati, al loro comportamento strutturale, alla trasparenza …".

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Il museo è caratterizzato da una volumetria pulita, bianca opaca e traslucida, che attraverso la struttura esterna riflette la luce interna ed invita ad entrare. "Attraverso il materiale si modificano le regole del gioco, in modo che la struttura sia "invisibile" ,un grande meccanismo formato da 7 portici strutturali in metacrilato trasparente da 20mm, costituiti da travi e profonde colonne ad U.", continua delaVegaCanolasso, "Per l'involucro si sceglie polietilene bianco, lavorato e lavorato per lavorare in solidarietà con le centine. Materiale denso che permette all'involucro di essere autoportante, cambiare aspetto in base all'inclinazione solare e che di notte fungerà da lanterna. Per la copertura è stato scelto il policarbonato multicellulare bianco, sfruttando la leggerezza e l'isolamento di questo materiale. Tutti i pezzi sono stati tagliati e numerati a controllo numerico in modo tale che il loro montaggio potesse essere effettuato in meno di 2 giorni e il loro smontaggio in 1 giorno". L'obiettivo di questo progetto è invitare i cittadini a pensare e riflettere sulle plastiche e sulle relative soluzioni di riciclo efficaci e sostenibili, in cui si chiede la collaborazione di tutti per combattere e superare uno dei più grandi disastri ambientali dei nostri tempi.

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