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Il volo sulla laguna di Li Wei

Fotografo, acrobata e un po’ illusionista, l’artista cinese che ha aperto la Biennale d’arte a Venezia ha scelto 5 fotografie della sua performance, che saranno esposte dal 15 giugno.
A cura di Valentina Pepe
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Ecco la foto che ha fatto il giro del mondo dopo la performance dal titolo "In volo sulla laguna", che il 28 maggio ha aperto la Biennale Arte a Venezia. Protagonista di questo coreografico linguaggio espressivo è l'artista cinese Li Wei. 

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Ma non finisce tutto con l'esibizione inaugurale, Li ha infatti scelto tra venti scatti, cinque fotografie scattate durante il suo numero che dal 15 giugno saranno esposte nel Padiglione della Repubblica del Kenya. Cinque foto uniche di "Flying over Venice" dedicate alla città lagunare che fino all'autunno sarà protagonista dell'arte internazionale.Li Wei, 43 anni ha eseguito la sua performance sull'isola di San Giorgio insieme alla modella Li Mo, si è fatto sospendere con l’aiuto di corde e gru, poi ha sparso polveri colorate e ha fatto evoluzioni ad alcuni metri di altezza. Per l'artista cinese non è  la prima volta, già in altre  installazioni e opere sembrava sfidare la gravità. Con l’aiuto di specchi e corde oppure con lo sforzo fisico, Li Wei rappresenta spesso situazioni “impossibili”, come cadere da un grattacielo o incastrare la testa nell'asfalto, e lavora tra la performance art e la fotografia, senza fare mai uso di effetti speciali o computer-grafica.

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Li Wei è nato in Cina, nella provincia dell'Hubei, nel 1970. Nel 1993 si è trasferito per studiare a Pechino dove tuttora vive e lavora. Tra le principali mostre a cui ha preso parte: "Between Past and future. New Photography and Video from China" (ICP, New York 2004), "Officina Asia" (Galleria Arte Moderna, Bologna, 2004), "Out of the Red" (Spazio Consolo, Milano 2003) e "The Second Pingyao International Photography Festival" (Pingyao, China, 2002). Da segnalare anche le sue presenze alla Biennale di Praga del 2003 e di Shanghai del 2000. Molte delle opere di Li Wei sono create con l'aiuto di specchi. Lo specchio di solito ha un buco al centro e permette a Li Wei di inserire la testa. Con questa tecnica Li Wei è in grado di creare una "sovrapposizione illusioni ottiche e fusioni". All'interno della cultura cinese lo specchio possiede un grande significato simbolico. Lo specchio è un indicatore di verità, permettendo alle persone di guardare a se stessi e guardare gli errori che hanno fatto nella vita. Inoltre, c'è un proverbio cinese che dice "prendere la storia come uno specchio", il che significa che le cose che si sono verificate nel corso della storia si ripetono ed è essenziale per le persone riconoscere gli errori fatti in passato e reagire in modo diverso. L'arte di Li Wei può sembrare divertente, ma in realtà affronta un'ampia gamma di argomenti anche politici. Li Wei è stato in grado di esprimere con la sua arte i suoi pensieri personali, affrontare alcune questioni sociali e sfidare la percezione del pubblico.

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