In fiamme il Latin America Memorial di Niemeyer a San Paolo (VIDEO)
Le fiamme hanno minacciato gravemente uno dei edifici simbolo della città di San Paolo in Brasile: il Latin America Memorial progettato da Oscar Niemeyer, architetto simbolo del paese, scomparso un anno fa all'età di 104 anni. Ottantotto vigili del fuoco sarebbero stati spediti a contenere l'incendio che ha consumato porzioni del complesso di 909.000 metri quadrati per un massimo di cinque ore.
Inaugurato nel 1989 nella zona Ovest di San Paolo, il complesso culturale che ospita una galleria d'arte, una biblioteca, un auditorium e altre strutture, è stato costruito per promuovere l'integrazione sociale, culturale, politica ed economica dell'America Latina. Il centro si compone di diversi edifici disposti intorno a due piazze. Nella piazza principale, c'è una grande scultura in cemento, progettata anch'essa da Oscar Niemeyer, che rappresenta una mano aperta in posizione verticale, con la cartina dell'America Latina dipinta in rosso, simbolo del passato di oppressione dell'America Latina e delle sue battaglie per la libertà, con la mappa rossa come ricordo del sangue dei sacrifici che sono stati consumati. Dal 1989 al 2007, il Memorial ha anche ospitato il Parlamento latino-americano.
La causa dell'incendio non è chiara, ma pare che abbia avuto origine da un corto circuito nell'auditorium Simon Bolivar da 1600 posti. Fortunatamente al momento dello scoppio dell'incendio l'edificio era vuoto e nessuno dei dipendenti del palazzo è rimasto ferito, anche se 25 vigili del fuoco sono stati ricoverati per inalazioni di fumo, due dei quali sono ancora in condizioni critiche.
Le autorità locali hanno riferito che fino al 90% degli interni del palazzo è andato distrutto. Non si conosce il danno alle collezioni del complesso ma si teme per le opere d'arte della galleria. Alcune fonti ufficiali hanno fatto sapere che un arazzo gigante dall'artista brasiliano Tomie Ohtake potrebbe essere stato parzialmente distrutto. Qualunque possa essere il danno, i funzionari statali hanno confermato che la demolizione non è un'alternativa presa in considerazione, fortunatamente.
