India, ecco la statua più alta del mondo: misura 192 metri
Narendra Modi, primo ministro indiano ha posto la prima pietra per quella che è destinata ad essere la statua più alta del mondo, a quasi quattro chilometri a largo di Mumbai. Ma la statua di Chatrapati Shivaji, che sta per essere costruita, sta dividendo l'India. Shivaji è uno dei simboli della rinascita culturale indù dell'India, promossa da Shivaji è venerato da molti in Maharashtra. Già la stazione ferroviaria e l'aeroporto principale di Mumbai sono stati dedicati a questo guerriero e sovrano che ha combattuto l'Impero musulmano di Mughal in India nel 17° secolo e ha posto le basi del moderno regno di Mumbai nella regione del Maharashtra.
La nuova statua di Shivaji a Mumbai sarà alta 192 metri, cinque volte superiore al Cristo Redentore di Rio de Janeiro, in Brasile, e il doppio della Statua della Libertà di New York. Al posto della fiaccola della Ragione, la statua dei record indiana avrà una lunga spada che simboleggia la vittoria del "regno indù ideale" contro i musulmani che rappresentano una minoranza della popolazione del paese (quasi il 15%, 172 milioni di persone). La figura di Chatrapati Shivaji è particolarmente popolare tra i nazionalisti indù che dominano la politica dell'India in questo momento, per questo motivo in molti temono che la costruzione della statua possa creare ulteriori divergenze nel paese. Da diverso tempo la situazione dei musulmani dell'India, nonostante sia un paese di tradizione musulmana secolare, è peggiorata: il governo indù di Narendra Modi ha infatti promosso diverse leggi piuttosto settarie, come la possibilità per tutti i migranti provenienti dai Paesi vicini (sikh, cristiani e buddhisti) di chiedere la cittadinanza eccetto che ai musulmani.
La colossale statua di Chatrapati Shivaji sarà completata entro il 2019, nonostante le proteste e le critiche per l'eccessivo costo previsto e il suo impatto ambientale. Il colosso avrà infatti un costo di 525.000.000 dollari, che per molti in India, dato il momento storico piuttosto difficile per il paese alle prese con ristrettezze economiche, limiti delle banche sui prelievi, una crisi industriale e licenziamenti in seguito ad una manovra economica azzardata del governo Modi, sarebbe stato meglio indirizzare ad altri settori, come la scuola e l'assistenza sanitaria, che hanno un bilancio annuale inferiore alla cifra prevista per la statua di Shivaji. Una petizione firmata già da 27.000 persone su Change.org chiede appunto al governo di spendere questi soldi per sviluppo ed infrastrutture dell'India ma il primo ministro del Maharashtra, Devendra Fadnavis, ha recentemente dichiarato in assemblea legislativa di Stato che non si può pensare al costo della colossale statua quando si tratta di costruire un memoriale per Shivaji Maharaj: "Lui è il nostro orgoglio ed è solo giusto costruire un grande memoriale in suo nome".
Oltre allo spreco di denaro, il memoriale di Shivaji è diventato oggetto di proteste anche degli ambientalisti che ritengono la costruzione della statua una minaccia per l'ambiente, per la situazione del traffico a sud di Mombai e un incubo per la sicurezza. Gli ambientalisti sostengono che il progetto comporterà la bonifica dei terreni, andando a disturbare il fragile ecosistema marino lungo la costa indiana. La realizzazione del colosso è prevista su un'area di 17 ettari che oggi rappresenta una zona di pesca privilegiata e che quindi costituirebbe un danno per il sostentamento di centinaia di migliaia di pescatori. Una linea petizione contro la costruzione della statua di Shivaji sostiene: "Questo non è ciò che Shivaji avrebbe voluto e siamo certi che si possono trovare altri modi per onorarlo". Intanto i lavori continuano.