Italia, enormi panchine invadono le Langhe
Chris Bangle era uno dei più rivoluzionari designer della BMW, uno dei migliori designer dell’industria automobilistica mondiale e sicuramente tra i più influenti della sua generazione. Nel 2009 Bangle decide di lasciare la direzione del centro stile della casa automobilistica e si trasfersce nelle Langhe, a Clavesana, dove fonda la sua casa-studio, la Borgata Gorrea, insieme alla moglie. Da qui inizia la sua nuova vita, lontana dal mercato frenetico delle automobili, dove apre la Chris Bangle Associates s.r.l., una società di consulenza che lavora nel campo del design, "specializzata in progetti e idee che muovono il mondo – fisicamente o emozionalmente". Ed è proprio questa voglia di emozionare e cambiare le cose che ha guidato il recente progetto artistico del poliedrico designer: una Big Bench nel cuore delle Langhe per guardare verso l'orizzonte con un'altra prospettiva.
"L’arte dovrebbe sempre coinvolgere chi guarda, e cambiare il suo modo di vedere il mondo", dichiara Bangle, e la grande panchina rossa, affacciata sui vigneti alla Borgata, rivolta verso le Alpi, fa proprio questo dai suoi due metri e più di altezza. La prima enorme panchina è sorta proprio a Clavesana, poi a seguire tante altre in tutte le Langhe, da Carrù a Vezza d'Alba. L’idea non è inedita, ma lo è il contesto. Chris Bangle ha installato la prima panchina in un punto panoramico della proprietà insieme al suo artista collaboratore e amico Francesco Ferrero, una notte di primavera per fare una sorpresa all'indomani agli abitanti locali. “Quando la vita non è come vuoi che sia, salire qui, è un po’ come tornare Bambino”, così recita una targa posta sullo schienale della panchina rossa. "Il cambio di prospettiva dato dalle dimensioni della panchina fa sentire chi vi siede come un bambino, capace di meravigliarsi della bellezza del paesaggio con uno sguardo nuovo", spiega il designer americano.
Le enormi panchine rosse sono presto diventate un’attrazione per i visitatori della zona, che vengono a sedersi qui dopo un pranzo nelle Langhe. Chris Bangle: "É una grande lezione nell’utilizzo dell’innovazione contestuale. Siamo così ossessionati dallo scoprire cose sempre nuove che spesso ci neghiamo l’interessante esperienza di sperimentare cose ben conosciute ma in un contesto diverso".
