José María Sánchez García vince il BSI Swiss Architectural Award 2014 (VIDEO)
Il premio BSI Swiss Architectural Award intende segnalare all’attenzione del pubblico architetti di tutto il mondo che abbiano offerto, attraverso il loro lavoro, un contributo rilevante alla cultura architettonica contemporanea, dimostrando particolare sensibilità nei riguardi dell’equilibrio ambientale. Il Premio è attribuito ad architetti di età non superiore ai 50 anni, senza distinzione di nazionalità, che abbiano realizzato almeno tre opere significative rispetto alle finalità che il Premio si propone. Promosso con cadenza biennale dalla BSI Architectural Foundation, il premio, alla sua quarta edizione, è uno dei più importanti riconoscimenti internazionali di architettura.
José María Sánchez García è il vincitore dell’edizione 2014 del BSI Swiss Architectural Award, selezionato tra una rosa di 27 candidati provenienti da 16 paesi. A essere premiato è stata il suo progetto della sistemazione dell’area del Tempio di Diana a Merida, in Spagna. Il Premio torna dunque in Europa, dopo che nelle precedenti tre edizioni era stato assegnato a professionisti che provenivano da altri continenti: dall’America Latina il primo con Solano Benitez, dall’Africa il secondo, Diébédo Francis Kéré, dall’Asia il terzo con Studio Mumabi. Non ancora quarantenne, l’architetto spagnolo ha dato prova, in numerosi progetti e in contesti diversi, di saper creare un dialogo tra le sue opere e il territorio in cui si collocano, proponendo interventi misurati ed essenziali, che mirano alla funzionalità e all’armonia con il contesto ambientale piuttosto che ai compiacimenti formali.
"La vittoria di José María Sánchez García avrà forse sorpreso chi immaginava che il premio si orientasse unicamente verso realtà discoste o emergenti.", spiega Mario Botta, architetto di fama mondiale e Presidente della Giuria del BSI Swiss Architectural Award, "Le opere di José María Sánchez García testimoniano, infatti, la maturità di un architetto, nemmeno quarantenne, capace di confrontarsi con eguale rigore e precisione con programmi e contesti diversi, dalla riqualificazione del patrimonio archeologico nel tessuto urbano all’insediamento di strutture sportive in un paesaggio suggestivo. I suoi interventi si traducono in un gesto misurato e potente al tempo stesso, scevro da compiacimenti formali, che ordina e configura un luogo, evidenziandone le qualità specifiche. La riduzione formale operata dall’architetto è accompagnata da una grande sensibilità nell’interpretazione del sito, con cui instaura un dialogo fecondo. Che intervenga sulle rive di un lago artificiale o nel cuore dell’antica Augusta Emerita, patrimonio dell’umanità; che si confronti con una natura antropizzata di grande potenza figurativa o con la presenza del passato e il palinsesto di una città romana, Sánchez García procede con la medesima attenzione alle caratteristiche del sito, che diventa il vero elemento generatore dei suoi progetti".
Fanpage era presenta alla cerimonia di premiazione e in tale occasione ha intervistato il vincitore del Premio, José María Sánchez García. La cerimonia è stata anche l’occasione per inaugurare la mostra BSI Swiss Architectural Award 2014, curata da Nicola Navone e dedicata alle opere presentate alla quarta edizione del Premio, che si potrà visitare fino al 26 ottobre presso la Galleria dell’Accademia di architettura, a Mendrisio.