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Keret House: a Varsavia la casa più stretta al mondo

Nella fessura tra due edifici di San Żelazna a Varsavia, l’architetto Jakub Szczesny ha progettato un’installazione artistica dal titolo “Casa di Etgar Keret”, che, con i suoi 133 centimetri di spazio abitabile, è la casa più stretta del mondo.
A cura di Clara Salzano
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La Keret House è un'installazione artistica inserita tra due edifici esistenti, che rappresentano periodi diversi della storia di Varsavia. Progettata per essere collocata in uno spazio di 92 centimetri nel suo punto più stretto e 152 centimetri nel suo punto più largo, la casa più stretta al mondo, 14 metriquadri appena, è un luogo di lavoro, un eremo creato appositamente dall’architetto Jakub Szczesny per lo scrittore e regista israeliano Etgar Keret.

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L'attuale forma di Varsavia è il risultato della storia molto dolorosa della città e le successive scelte urbanistiche. La guerra che ha distrutto la città e le esperienze del dopoguerra hanno determinato uno sviluppo casuale e disordinato di Varsavia. Questo processo ha creato all'interno del sistema urbano una serie di spazi inutilizzati, vuoti urbani, che a volte producono soluzioni inaspettate e luoghi misteriosi. Jakub Szczesny ha ad esempio deciso di colmare uno di questi “vuoti”, per riaffermarne l’ esistenza, trasformandolo in uno spazio di vita perfettamente funzionante e invitando qualcuno a prendersi cura di questo spazio.

Keret House, Jakub Szczesny, Varsavia
Keret House, Jakub Szczesny, Varsavia

La Keret House è la casa di un autore, un creativo che utilizzerà tale spazio privato ma riqualificato per la città e i suoi cittadini. L'abitazione su tre livelli racchiude un mini bagno, una cucina e una camera da letto. È estremamente compatta, ma dentro ha tutto quello che serve. E nonostante gli spazi ridotti, la casa riesce a non risultare angusta grazie all’utilizzo di pareti bianche, pavimenti in parquet chiaro e arredamento essenziale, che riescono a dare un senso di ariosità all’abitazione.

Keret House, Varsavia (Photo-by-Bartek-Warzecha)
Keret House, Varsavia (Photo-by-Bartek-Warzecha)

Etgar Keret vivrà nella casa, inviterà ospiti nel suo studio. Assieme daranno nuovo significato al luogo. La casa infatti svolge anche una funzione di monolocale per giovani artisti e intellettuali provenienti da tutto il mondo allo scopo di produrre condizioni di lavoro creativo e diventare una piattaforma importante per lo scambio intellettuale mondiale. Il programma residenziale è parte integrante del progetto artistico rappresentato dalla Keret House con il quale una commissione speciale presieduta da Etgar Keret inviterà creativi provenienti da tutto il mondo per visitare la Polonia. I partecipanti al programma avranno l'opportunità di conoscere la storia e la cultura della capitale, prendere parte alla creazione di opere d'arte dedicate a Varsavia. Il programma di residenza internazionale, che si svolge nel cuore del quartiere di Wola, garantirà così condizioni di lavoro incredibili per la creazione di arte e cultura a Varsavia.

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Dietro alla stranezza del progetto, la Karet House, situata all'interno del Ghetto ebraico di Varsavia, racchiude un valore simbolico più alto: il proprietario desiderava possedere un piccolo spazio all'interno del Ghetto in memoria dei suoi familiari vittime dell'Olocausto e strappati a forza dalle loro abitazioni.

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