L’arte di Janet Echelman: sculture grandi come edifici ma leggere come nubi
Da San Francisco a New York City, da Amsterdam a Sydney, passando per India e Portogallo, Janet Echelman è un'artista che conquistando migliaia di persone con le sue installazioni di arte pubblica in tutto il mondo, che stupiscono e ispirano. Le sculture urbane di Echelman abbracciano il volume dei grattacieli, ma fluttuano con la leggerezza delle nubi.
Chi è Janet Echelman?
"Questa storia riguarda il prendere sul serio l'immaginazione. 14 anni fa, ho scoperto per la prima volta uno straordinario materiale, le reti da pesca, utilizzata però sempre nello stesso modo per secoli. Oggi io le uso per creare forme voluttuose, permanenti, ondeggianti, delle dimensioni di edifici, nelle città in giro per il mondo. Non ho mai studiato scultura, ingegneria o architettura. In realtà, dopo il liceo, mi sono candidata in sette scuole d'arte e sono stata scartata da tutte e sette. Sono diventata artista per conto mio, e ho dipinto per 10 anni. Quando mi hanno offerto una borsa di studio Fullbright per l'India con la possibilità di esporre i miei dipinti, ho inviato i miei lavori, ma non sono mai arrivati. Dovevo fare qualcosa. Il villaggio di pescatori in India era famoso per la scultura. Sono andata a fare una passeggiata in spiaggia e guardare i pescatori infilare le proprie reti sulla spiaggia. Li avrò guardati tantissime volte ma quel giorno li ho visti in modo diverso: è nato così un nuovo approccio alla scultura, un modo di fare forme volumetriche senza materiali solidi. La mia prima opera accettabile nacque appunto in collaborazione con un pescatore", così racconta dei suoi esordi Janet Echelman alla conferenza di TED a Vancouver dove verrà installata una sua opera, il mese prossimo, lunga 700 metri e sospesa tra il tetto del Fairmont Waterfront Hotel e il Vancouver Convention Centre.
Cosa fa Janet Echelman?
Janet Echelman ha trovato la sua vera espressione come artista quando ha perso i suoi dipinti, episodio che l'ha portata a cercare un nuovo, seppur poco ortodosso, materiale per l'arte. Ora l'artista, originaria della Florida, crea ambienti scultorei che rispondono alle forze della natura – vento, acqua e luce – e diventano invitanti punti focali per la vita civica. Esplorare le potenzialità dei materiali improbabili, dalle reti da pesca alle particelle d'acqua nebulizzate, Echelman coniuga antichi mestieri con tecnologie all'avanguardia per creare sculture voluttuose e leggere alla scala degli edifici.
Qual è l'obbiettivo di Janet Echelman?
Combinando contenuto con forma fisica, l'arte di Echelman si sforza di creare un'esperienza viscerale in ambienti diversi delle città, accessibili a tutti. Questi ambienti sculturorei incarnano l'identità locale e invitano i residenti a formare un rapporto personale e dinamico con l'arte e il luogo."Credo che lo spazio pubblico debba essere intenzionale: dovrebbe essere ovvio che tu gli appartenga", ha detto l'artista. Ogni progetto diventa intimamente legato al suo ambiente attraverso l'uso di materiali locali e metodi di lavoro, rafforzando così i collegamenti di vicinato e la promozione di un carattere civico distintivo.