L’ascia acheuleana: ecco l’origine di tutti gli oggetti
Tutto quello che usiamo oggi è design, dalla tazza del caffè la mattina all'auto per andare a lavoro; e tutto può essere fatto risalire ad un unico oggetto: si tratta dell'ascia a mano Acheuleana. In principio era dunque il design. Prima infatti che l'uomo imparasse ad esprimersi con dei disegni o a costruire, c'era il design come pratica tramandata di generazione in generazione. L'origine di quello che oggi chiamiamo appunto design risale a circa 750.000 anni fa (Paleolitico inferiore).
L'ascia Acheuleana a vederla non sembra un'ascia, come oggi la conosciamo: non ha un manico, non ha una lama, né una forma simile all'oggetto che noi oggi chiamiamo "ascia". L'ascia a mano Acheuleana ha una forma di mandorla e a vederla sembra semplicemente una roccia scheggiata, tipica dell'industria litica preistorica, nota come acheuleana (termine che deriva dal quartiere Saint-Acheul di Amiens, in Francia, dove sono stati trovati i primi esemplari). Realizzare un'ascia Acheuleana richiedeva molto tempo e grande abilità perché si tratta di un utensile creato rompendo a mano grossi pezzi di roccia lavorati con oggetti più piccoli, come altre rocce o pezzi di osso.
L'ascia Acheuleana è il primo oggetto di design, perché è il primo elemento nato in seguito ad un processo di progettazione. Di sicuro l'ascia della cultura Acheuleana non è il primo strumento realizzato nella storia, ma è il primo che ha richiesto precise fasi di creazione. Prima dell'ascia a forma di lacrima, l'uomo si procurava strumenti semplicemente selezionando rocce adatte, che semmai rendeva più idonee con alcuni colpi che ne smussavano i bordi. La selezione di questi strumenti richiedeva astuzia, ma non particolari abilità. L'ascia Acheuleana è il primo oggetto realizzato con un obiettivo finale ben definito. I primi esemplari sono stati ritrovati in Francia, ma altre asce a mano sono state scoperte in Africa, Europa e Asia meridionale.
Oggi non conosciamo per quale scopo l'ascia Acheuleana venisse realizzata. Tre sono i possibili obiettivi: 1) L'ipotesi del coltellino svizzero: probabilmente l'ascia a mano veniva usata per molteplici funzioni tra cui la macellazione della carne, per rompere oggetti o altro ancora. L'unica perplessità riguardo a questo uso vario dell'ascia è che non sempre i bordi risultavano di facile maneggevolezza, a volte anche taglienti, e che quindi probabilmente non era un oggetto pensato per stare in mano. 2) L'ipotesi del gioiello: il duro e lungo lavoro per creare un'ascia Acheuleana fa pensare che si trattasse un oggetto realizzato come vanto personale o come dono da destinare ad una persona cara. La debolezza di questa teoria sta nel fatto che molte asce ritrovate non erano affatto ben lavorate e simmetriche. 3) L'ipotesi dell'arma: è possibile che l'ascia a mano fosse usata tipo proiettile da lanciare, come nello sport del disco alle Olimpiadi, semmai per creare un vantaggio nella caccia rispetto ad un animale inseguito. In questo caso l'incertezza è dovuta alla forma di alcune asce Acheuleane trovate che non risultavano affatto taglienti e quindi difficili da usare come armi.
Non importa quale fosse la sua funzione, l'importanza oggi dell'ascia a mano Acheuleana è ben altra: questo utensile del Paleolitico inferiore è il primo oggetto di design mai realizzato. Sebbene sia stata ritrovata in tre continenti differenti e per un milione di anni gli adulti avessero tramandato ai figli come si potesse realizzare un'ascia a mano, oggi l'ascia Acheuleana resta ancora un mistero da svelare. L'unica cosa certa è che è la genesi di tutti gli oggetti e ha condizionato con la sua creazione tutto il design a venire.