La mostra di Urs Fischer al museo d’arte di Los Angeles
Le opere esposte da Urs Fischer nella sua mostra “YES” al MOcA di Los Angeles, illustrano lo spessore di questo maestro contemporaneo, con tele e sculture di grande pregio offerte al godimento degli ospiti. La retrospettiva celebra la vena dialettica di un autore naturalmente portato verso la sperimentazione, nel linguaggio e nei materiali. Fischer è un autodidatta, nato nel 1973. In pochi anni ha guadagnato le luci dei riflettori, ritagliandosi uno spazio importante nel mondo dell’arte. Lo amano grandi collezionisti come François Pinault, boss della holding del lusso PPR, del cui portafoglio fanno parte marchi importanti: Gucci, Yves Saint Laurent, Balenciaga, Girard-Perregaux ed altri ancora. A questo artista guardano con attenzione alcune delle più importanti gallerie d’arte del pianeta. Lo scorso anno è stato protagonista anche di una mostra a Palazzo Grassi, per la Biennale di Venezia. Il suo palmares è molto ricco, facendo un personaggio di riferimento dell’estro contemporaneo.
Ma torniamo a parlare di "Yes" e della particolarità di questo evento che sta nel fatto, che l’artista di Zurigo ha realizzato questa esposizione grazie al contributo di 1500 abitanti. Per dieci giorni la galleria ha ospitato una moltitudine di “artisti” che hanno dato vita ad un collage di stili diversissimi tra loro ;non è stato imposto alcun tema per la realizzazione delle opere ,tutto è stato frutto dell ‘improvvisazione e della fruizione artistica dei “comuni cittadini” intervenuti. Davvero un bel progetto da vedere, se siete da quelle parti o ci andrete entro agosto!