La Roma de ‘La Grande Bellezza’: i panorami, i palazzi e gli attici del film premio Oscar 2014
Dal Gianicolo, su cui si apre La Grande Bellezza, al giardino di Villa Medici, dove Jep e Ramona svolgono la loro passeggiata notturna, dalle incredibili terrazze che ospitano le feste e le irriverenti conversazioni dei protagonisti, fino all'EUR, quello di Paolo Sorrentino è un vero atto d'amore dedicato alla Città Eterna. A 14 anni da ‘La vita è bella' di Benigni, l'Italia torna a trionfare agli Oscar, con ‘La Grande Bellezza', vincitore come Miglior Film Straniero 2014, in cui la vera protagonista è Roma, con i suoi luoghi magici e sconosciuti, di cui la fotografia del film è riuscita a scrutarne l'anima invisibile ai turisti. "Non basta essere competenti storici dell'arte per descrivere i luoghi in cui Paolo Sorrentino ha ambientato le splendide scene del suo film ‘La Grande Bellezza'. Bisogna conoscere la città in profondità e aver esplorato alcuni tra i suoi angoli più segreti e privati, che spesso non appaiono neanche sui libri", spiega Costantino D'Orazio, autore di un e-book ‘La Roma segreta del film La grande bellezza', storico dell’arte romano e profondo conoscitore della Città Eterna che, con passione e precisione documentaria, ricostruisce le location "impossibili" ricreate nel film (come casa Gambardella, il cui giardino dista, nella realtà, centinaia di metri dal terrazzo). Per chi vuole vedere Roma con occhi diversi e per tutti coloro che hanno amato il film, ecco una passeggiata ideale attraverso la Grande Bellezza della città più bella del mondo.
Il Gianicolo
Il Film inizia con un'inquadratura dal Gianicolo ma una delle scene più potenti del film si ha quando lo scroscio della fontana monumentale dell'Acqua Paola, conosciuta a Roma come il Fontanone del Gianicolo, si unisce al coro di voci femminili.
Palazzo Pamphilj e Piazza Navona
In un appartamento all'interno di questo storico Palazzo nobiliare è stata girata la scena in cui Jep fa l'amore con Orietta. A Piazza Navona passeggiano di notte Toni Servillo e Isabella Ferrari.
Palazzo Spada
Attraverso la reale prospettiva Borrominiana dell'ingresso di Palazzo Spada, Ramona (Sabrina Ferilli) entra in scena per spiegare la "falsa prospettiva".
Villa Medici
Dopo un tour notturno nella Capitale, Jep, Ramona e Stefano giungono all'alba in questa storica villa di Roma, con un panorama mozzafiato sulla città.
L'EUR e il Salone delle Fontane
Paolo Sorrentino genialmente ricrea un negozio di lusso nell’atrio del Salone delle Fontane all'EUR, ambiente che vediamo anche nella locandina del film in cui Jep (Toni Servillo) siede su un pezzo unico di marmo all'interno del Salone delle Fontane, con alle spalle la statua romana di Marforio ai Musei capitolini, e qui recita la sua ‘filosofia del funerale'.
Il Parco degli Acquedotti
Nel film in questo luogo si svolge la scena della la folle performance dell'artista Talia Concept che si scaglia contro uno dei pilastri che sostiene l'Acquedotto. Le mura sono inoltre inquadrate più da vicino mentre Jep cammina accanto all'Acquedotto romano.
Tempietto di San Pietro in Montorio Qui Sorrentino fa entrare Je in una delle sue passeggiate solitarie.
Palazzo Taverna degli Orsini
Nel portico rinascimentale, accanto ad una delle fontane del giardino, i protagonisti cercando l'anziana suora, detta ‘la Santa'.
Palazzo Sacchetti Negli appartamenti sfarziosi del Palazzo in via Giulia abita Viola, l'amica snob e nevrotica. Alcune scene sono girate proprio all'interno dei saloni affrescati da Francesco Salviati.
Il Colosseo
All'ultimo piano di un Palazzo anni Venti, di fronte al Colosseo, c'è la casa con terrazzo di Jep.
Il Giardino degli Aranci all'Aventino
In una scena del film alcuni ragazzini giocano nel Giardino e una suora vestita di bianco coglie un arancio.
Palazzo tra via Bissolati e via Sallustiana
Qui è stata ambientata la festa di compleanno di Jep Gambardella
Il Tevere
Alcune delle inquadrature del film incorniciano le rive del Tevere e il Castel Snt'Angelo.