La street art contro i cambiamenti climatici: mani e visi si sciolgono con i ghiacciai
Mani e volti che svaniscono con la stessa velocità con la quale un ghiacciaio si scioglie: solo così ci si può rendere conto del pericolo che il nostro Pianeta sta vivendo. I cambiamenti climatici stanno portando danni in tutto il nostro ecosistema e l'artista hawaiano Sean Yoro, meglio conosciuto come Hula, ha deciso di porre l'attenzione sulla gravità del problema con una serie di opere d'arte dipinte su ghiacciai in scioglimento. A'o ‘Ana (L'avvertimento) è il titolo delle serie che vede la realizzazione di parti umane su pezzi di ghiaccio destinati a scomparire.
Un'arte effimera quella di Hula, che denuncia appunto la velocità con la quale l'emergenza dello scioglimento dei ghiacciai del Nord, e più in generale dei cambiamenti climatici, minaccia la Terra. Durante un viaggio nel Nord del mondo, Sean Yoro ha dipinto un volto di donna e una mano usando colori ad olio su lastre acriliche montate su due iceberg appena staccatisi da una massa di ghiaccio: "Nel breve tempo che ero lì, ho assistito personalmente a quanto il tasso di scioglimento sia estremo: mentre dipingevo il suono del ghiaccio che si rompeva era un costante rumore di fondo", racconta Hula, "Nel giro di poche settimane questi murales saranno spariti per sempre, ma per coloro che li riusciranno a vedere, spero infondano un senso di urgenza, in quanto rappresentano le milioni di persone che hanno bisogno del nostro aiuto, che sono già state colpite dal livello dei mari innalzato a causa dei cambiamento climatici". Sean Yoro è solito realizzare grandi murales che rappresentano volti umani e si inseriscono in contesti urbani o naturali di emergenza: la sua arte effimera vuole essere appunto un monito per l'umanità di fronte ai pericoli che il mondo corre se si continua ad adottare comportamenti irrispettosi nei confronti dell'ambiente.