L’architettura del vino: le più belle cantine in giro per il mondo
Non più luoghi isolati e campestri, negli ultimi anni i vigneti si sono trasformati in cattedrali del vino, meta di viaggi esplorativi e pellegrinaggi. Affidandosi ad architetti di fama internazionale, da Renzo Piano a Santiago Calatrava, le cantine di vino sono diventate destinazioni a sé stanti, oggetto di visite e vacanze dedicate. Fare il vino è sicuramente un'arte, e se il piacere e la sana convivialità dell’atavica bevanda sono rimasti immutati nei secoli, molto diversi oggi sono i luoghi in cui degustare il nettare degli dei. Dalle caverne della Napa Valley alle dolci colline delle Langhe, abbiamo selezionate una serie di cantine speciali nel mondo che rappresentano il meglio dell'architettura del vino, dove recarsi non solo per indimenticabili degustazioni ma anche per ammirare veri e propri capolavori dell'uomo in ambientazioni idilliache.
Le cantine non sono solo un centro di produzione di vino di qualità ma molto di più. Sempre più aziende vinicole prestano la propria attenzione alla realizzazione di strutture che rendano non solo la produzione ma anche la degustazione e la conoscenza del proprio vino una vera e propria esperienza sensoriale. Il legame tra vino e architettura è diventato negli ultimi anni sempre più stretto ed osmotico tanto che l'enoturismo in cantine d'autore è uno dei fenomeni turistici recenti più in espansione nel mondo. Dal Sud America all'Australia, passando per l'Europa, ecco un elenco delle più spettacolari cattedrali del vino nel mondo.
Bodegas Ysios, Spagna – Santiago Calatrava
In una delle zone più belle della regione vinicola della Rioja, in Spagna, sorge l'imponente sagoma della Cantina Ysios progettata da Santiago Calatrava. L'architetto è stato ispirato dalle file di botti usate per invecchiare i vini. Completato nel 2001, il tetto ondulato in alluminio e cedro riecheggia il paesaggio montuoso circostante. Il suo nome è un tributo a Iside e Osiride, divinità egiziane strettamente legate al mondo del vino. Nel 2014 il gruppo Pernod-Ricard, proprietario di Bodega Ysios, ha intrapreso un'azione legale contro l'architetto Calatrava a causa dei problemi di deterioramento della copertura: "Una perizia ha determinato che tutti i soggetti impegnati nella costruzione sono da ritenersi oggi responsabili e pertanto denunciabili".
Château La Coste Art Gallery, Francia – Renzo Piano Building Workshop
Nel cuore delle vigne del prestigioso regno di Château La Coste, in Provenza, sorge il Padiglione di Renzo Piano, completato di recente, che, con i suoi 285 metri quadrati, funge da cantina del vino e da museo. Ogni anno Château La Coste richiama artisti e architetti internazionali che arricchiscono di opere e sculture il territorio. Il progetto di RPBW ha deciso di intagliare una valle profonda sei metri nella terra in modo da inserire completamente l'edificio nel vigneto.
Cantina Waterkloof, Sudafrica
Questo splendido edificio è un faro dell'eccellenza architettonica in cima alle magnifiche colline di Schapenberg. Incastonato in una sfera contemporanea di vetro e cemento, la ‘Cantina nel cielo' comprende una magnifica cantina per la maturazione del barile, una cantina gravitazionale all'avanguardia, una sala di degustazione moderna e un raffinato ristorante con vetrate con vista sul vigneto e sull'oceano all'orizzonte.
Astemia Pentita, Italia – Gianni Arnaudo
L’architetto Gianni Arnaudo ha progettato i due parallelepipedi di L’Astemia Pentita, a Barolo, che segnano il paesaggio delle Langhe come due enormi cassette di vino, con tanto di codice a barre, frecce di orientamento e scritta ‘fragile’ sul tetto, posizionate nei vigneti. Sandra Vezza è la proprietaria della cantina, nonché dell'azienda di design Gufram, e ha curato personalmente il progetto degli interni caratterizzati da pavimento in resina e rafia per la sala degustazione sul cui soffitto è dipinta una grande mano femminile mentre afferra una bottiglia di L’Astemia Pentita.
Château Cheval Blanc, Francia – Christian de Portzamparc
Ispirato alle vasche di fermentazione in calcestruzzo utilizzate dal famoso castello, Christian de Portzamparc ha progettato la cantina dello Château Cheval Blanc a St Emilion, Bordeaux, in Francia, come una straordinaria struttura sormontata da una tettoia in cemento bianco, che sembra galleggiare senza peso in cima ai vigneti. La cantina del barile sottostante è descritta come "come una cripta", circondata da pareti di mattoni perforati per consentire una ventilazione naturale.
Yering Station, Australia – Robert Conti
Progettata dall'architetto Robert Conti, la cantina della Yering Station Wine Bar Restaurant è caratterizzata da sofisticate forme architettoniche che si aprono su magnifici panorami attraverso la Yarra Valley. La struttura si inserisce armoniosamente nel paesaggio ondulato. Di grande rilevanza è la cantina sotterranea del barile che è stata ispirata dallo stile di un monastero francese.
And Vineyards, Portogallo
L'And Vineyards, a Montemor-o-Novo, in Portogallo, è un perfetto connubio tra sensibilità mediterranea e design d'avanguardia. La rigida facciata bianca di questa cantina e hotel è ispirata agli edifici lavati a calce comuni nella regione dell'Alentejo. Elemento distintivo dell'And Vineyards sono le dieci suite, progettate da cinque architetti internazionali dello studio Promontorio, caratterizzate soffitti a scomparsa per godere del cielo stellato della zona mentre si sorseggia un buon vino. "Quando ho avviato il progetto L'AND, ho sentito fortemente che la costruzione di un wine resort poteva essere un modo straordinario per" collaborare con la natura ", ha afferma José Cunhal Sendim, CEO di L'AND. "Ho sognato di costruire un resort contemporaneo integrato nel paesaggio naturale con un'atmosfera unica.".
Merus Winery, California – UXUS design
Una delle cantine più apprezzate della Napa Valley, in California, è la Merus Winery di St. Helena. Merus comprende un fienile restaurato e un sistema di tunnel adiacente che ospita la produzione, il marketing e le strutture per gli ospiti di un pluripremiato Cabernet. Il vero spettacolo della cantina avviene nei tunnel cavernosi sotterranei che ospitano una sala degustazione e una sezione eventi con pareti rocciose colorate, arredi moderni e illuminazione ad effetto. Merus Winery è uno dei più accoglienti ambienti di degustazione di vini negli Stati Uniti, e il suo Cabernet Sauvignon è uno dei vini più apprezzati della Napa Valley.
Sclavia Società Agricola, Italia – Vargas Associati
Nel borgo rurale di Liberi, in provincia di Caserta, immerso in 20 ettari di proprietà, di cui 14 coltivati a vite, c’è il cuore dell’azienda Sclavia di Lucia Ferrara ed Andrea Granito: una cantina moderna e razionale, dove si coltivano le uva Pallagrello e Casavecchia. Perfettamente integrata con l’ambiente circostante, con una parte ipogea e due padiglioni in rilievo, Sclavia rappresenta un'eccellenza dell'architettura italiana. Il progetto dello studio Vargas Associati (Davide Vargas, Luciano Palmiero) realizza una sorta di piazza belvedere che si rivela in realtà la copertura di un edificio immerso nella terra dove trova luogo la cantina con i suoi sistemi lavorativi, le catene e la bottaia. La particolare conformazione della struttura è determinata dalla scelta funzionale di una "lavorazione a caduta delle uve" per cui si è deciso di interrare l'edificio principale. Sulla "piazza" affacciano infine due padiglioni lignei allungati destinati alla degustazione del vino e agli uffici. Il progetto di Vargas Associati per l'Azienda Agricola Sclavia è stato anche selezionato per il padiglione Italiano alla Biennale Architettura di Venezia 2012.
Kreinbacher Champagne Maturing Facility, Ungheria – Ekler architect
Il Kreinbacher Champagne Maturing Facility conquista per la sua forma audace in cemento e acciaio con una sporgenza a sbalzo che si innalza sopra la vigna sottostante. Specializzato nella produzione di champagne e altri vini, Kreinbacher ospita un ufficio, le camere di maturazione, le strutture per gli ospiti e altro ancora in uno spazio che sembra ultraterreno. Progettato da Ekler architect, la struttura è indiscutibilmente industriale, anche un po' brutalista in alcuni punti, ma il risultato visivo è assolutamente unico.