Le costellazioni di chiodi di Kumi Yamashita
Filo, chiodi ed un pannello di legno questi sono i materiali utilizzati dall'artista Kumi Yamashita per comporre la sua Constellation; una raccolta di ritratti composti da materiali semplici ma dal risultato di grande effetto.
I quadri sono ottenuti giocando sui chiaroscuri e le ombre, definiti dalla densità dei passaggi del filo nero intorno al chiodo. Il risultato è molto grafico e i soggetti sono visibili sempre meglio allontanandosi, mentre guardando bene i ritratti si vedono i singoli chiodi e il filo e ci si perde quasi in questo gioco di punti che riesce a rendere i visi organici. Constellation, proprio perchè sono simili a costellazioni di stelle che unendosi con un filo formano delle figure. Le tecniche visive che si basano sull'effetto della luce erano in verità già note a quest'artista giapponese che in passato aveva composto opere spettacolari giocando con le ombre di oggetti e persone per veri e propri capolavori originali e poetici. Le opere precedenti si caratterizzavano proprio per la creazione di sagome realistiche ottenute grazie alla manipolazione della luce su oggetti di uso quotidiano, disposti su superfici quali pareti o tabelle. Yamashita ha studiato a New York e dal 1993 ha partecipato a numerose mostre, sia collettive che individuali, che dimostrano e danno prova dell'enorme talento di questa creativa.