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Le icone di Google Maps diventano reali

Ecco cosa si è inventato l’artista tedesco Aram Bartholl che ha collocato nelle piazze di alcune città un enorme segnale realizzato con pannelli di legno colorato.
A cura di Valentina Pepe
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Tutti almeno una volta hanno usato Google Maps ed è impossibile dimenticarsi dell’icona a goccia che compare sempre sul luogo che avete visitato. Ma onestamente avreste mai pensato di ritrovarvela davvero per strada? Una sorta di realtà virtuale che scuote le nostre certezze e trasporta quello che ormai siamo abituati a considerare familiare sul web nel contesto urbano. Ci ha pensato l'artista tedesco Aram Bartholl che ha deciso di rendere reali le mitiche gocce e di posizionarle in diversi punti della città. Sculture/installazioni temporanee  fatte per studiare la relazione tra l’estetica digitale e quella reale, tra lo spazio pubblico e le informazioni digitali. Voi cosa ne pensate? Se vi piace, potrebbe interessarvi il libro sui lavori “The Speed Book”, che riporta tutti gli esperimenti di questo artista dal mondo virtuale a quello fisico. Spazio e cyber-spazio si contaminano a vicenda fino a perdere il senso dei limiti di ognuno, ecco un’occasione per vedere come la realtà viene plasmata da internet.

Aram Bartholl è nato nel 1972 a Brema, in Germania. Ha studiato alla UdK – Università delle Arti di Berlino 2002. E' membro del gruppo di artista di Internet libero, Art & Technology Lab – Laboratorio di FAT  e di Politica Net. Accanto a numerose conferenze, workshop e spettacoli espone al MoMA Museum of Modern Art di New York, La Pace Galleria NY und [DAM] Berlin. Aram Bartholl attualmente vive e lavora a Berlino.

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