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Lexus alla Design Week 2013 di Milano con la mostra Amazing flow

Dal 10 al 14 Aprile, i migliori progetti Lexus saranno protagonisti al Museo della Permanente.
A cura di Valentina Pepe
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La Design Week 2013 di Milano ospiterà la mostra ‘‘–amazing flow-”: un progetto nato per combinare il nuovo linguaggio stilistico Lexus alle migliori innovazioni nell’ambito dell’arte, del design e dell’architettura contemporanea di stampo giapponese. Un modo per farsi promotore di nuovi progetti orientati al futuro e per superare le convenzionali nozioni di design. A firmare l’installazione di Lexus saranno Toyo Ito, innovativo architetto e membro della giuria del Lexus Design Award, insieme all’emergente designer Akihisa Hirata: due artisti insigniti nel 2012 del “Leone d’Oro” al Padiglione Giapponese in occasione della 13ma mostra Biennale dell’Architettura di Venezia. Una collaborazione vincente, che proseguirà con l’obiettivo di creare per Lexus un ambiente multisensoriale, attraverso cui i visitatori potranno sperimentare le nuove tendenze previste per le città del futuro.

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I due interpreti intendono dimostrare come sia possibile l’interazione tra persone, veicoli ed elementi, come il vento e l’acqua, in maniera tale da creare nuovi stili di vita e un nuovo concetto di trasporto sostenibile. La mostra si terrà presso il museo della Permanente di Milano dal 10 al 14 Aprile, nel contesto del Salone del Mobile di Milano, la più grande esposizione di design al mondo. L’installazione ospiterà inoltre i 10 progetti vincitori della prima edizione del Lexus Design Award, il concorso internazionale di design rivolto ai creativi più innovativi invitati a riflettere intorno al tema del “movimento”, un concetto strettamente connesso alla vita quotidiana di tutti noi. I vincitori saranno annunciati il 28 febbraio.

Toyo Ito (Seul, 1 giugno 1941) è un architetto giapponese. Ito si è laureato nel 1965 presso la facoltà di architettura dell’Università di Tokyo. Dopo un periodo di collaborazione nello studio Kiyonori Kikutake Architect & Associates dal 1965 al 1969, nel 1971 ha aperto il proprio studio Urban Robot a Tokyo. Nel 1979 lo studio ha cambiato il nome con quello di Toyo Ito & Associates, Architects. Dal 2005 Ito è anche commissario della Kumamoto Artpolis. Opere principali: Sendai Mediatheque, TOD’S Omotesando Building, Tama Art University Library (Hachioji campus), World Games 2009 Main Stadium in Kaohsiung (Taiwan R.O.C.), Toyo Ito Museum of Architecture, Imabari. Progetti attuali: Taichung Metropolitan Opera House (Taiwan R.O.C.), ampliamento della “Fiera di Barcellona ” (Spagna), Multimedia Complex presso la Facoltà di Medicina della Gifu University, ecc. Riconoscimenti principali: Architectural Institute of Japan Prize (1986 e 2003), Leone d’Oro alla Biennale di Venezia (Premio alla Carriera nel 2002 e per il Padiglione Giapponese, di cui è stato commissario nell’edizione 2012), Royal Gold Medal dal Royal Institute of British Architects (2006), 22mo Praemium Imperiale in Honor of Prince Takamatsu (2010).

Ito_Hirata

Akihisa Hirata (Designer) Osaka, 1971. Dopo il dottorato in Ingegneria ottenuto nel 1997 dalla University of Kyoto, ha lavorato per la Toyo Ito & Associates. Nel 2005 ha fondato l’Akihisa Hirata Architecture Office. Riconoscimenti principali: Japan Institute of Architects’ New Face Award nel 2008 per il progetto del Masuya Honten, Premio ELLE DECO Young Japanese Design Talent nel 2009 per l’installazione “Animated Knot”, Elita Award nel 2012 per l’installazione “Photosynthesis”. Nel 2012 ha ricevuto il Leone d’Oro in occasione della 13ma Biennale dell’Architettura di Venezia, come membro del team che ha realizzato la mostra all’interno del Padiglione Giapponese. Oltre a questo, la sua proposta in favore della Post-disaster Restoration Housing and Kindergarten Competition di Kamaishi ha ottenuto doversi riconoscimenti, tra cui il primo premio. La sua prima mostra indipendente oltreoceano, “Tangling”, si è tenuta presso la Architecture Foundation di Londra nell’autunno del 2012. Vision: Hirata concepisce l’architettura come un ‘groviglio’ complesso e intricato, ma con un bilanciamento tra architettura ed ecologia capace di coesistere con l’ambiente. Hirata intende promuovere uno stile architettonico in grado di stimolare e interagire positivamente con gli esseri umani. Pubblicazioni: INAX Contemporary Architect Concept Series 8: Akihisa Hirata – Tangling (2011).

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