Living Architectures Marathon, i film di architettura di Ila Bêka e Louise Lemoine
Il tour che fino al 20 settembre 2013 presenterà al pubblico italiano Living Architectures, la serie di cinque film di Ila Bêka e Louise Lemoine che racconta in modo sorprendente la vita di opere di architettura firmate da alcuni dei più celebri architetti del nostro tempo: Rem Koolhaas, Richard Meier, Frank Gehry, Renzo Piano, Herzog & De Meuron. Una “maratona” per scoprire in una maniera nuova e originale la grande architettura, e che attraverserà il MAXXI di Roma, la Triennale di Milano, il Centro Pecci di Prato, il Mart di Rovereto, Casa Cavazzini di Udine.
Dopo avere riscosso un ampio successo internazionale con Koolhaas Houselife, il primo film della serie “Living Architectures” -una storia straordinaria costruita intorno alla curiosa figura della domestica della villa realizzata da Rem Koolhaas a Bordeaux-, i due autori Ila Bêka e Louise Lemoine hanno prodotto altri quattro film che compongono un percorso unico nel suo genere: Xmas Meier; Gehry’s Vertigo; Inside Piano; Pomerol, Herzog & de Meuron. Per raccontare la loro esperienza e per condividere con il pubblico la possibilità di avvicinarsi alle opere di alcuni dei protagonisti dell’architettura del nostro tempo (Rem Koolhaas, Richard Meier, Frank Gehry, Renzo Piano, Herzog & De Meuron), Ila Bêka e Louise Lemoine hanno appena realizzato una pubblicazione in più volumi che comprende tutti e cinque i film oltre a una consistente documentazione sulla loro produzione: si tratta di un lavoro imponente, che esprime con grande forza e incisività il punto di vista inconsueto e penetrante che i due autori hanno riservato a celebri architetture del nostro tempo.
[quote|left]|I film raccontano al pubblico che l'architettura è viva![/quote]Una maratona attraverso l’Italia, dunque, nell’ambito della quale ogni presentazione sarà basata sulla proiezione della serie di film in visione gratuita e offrirà al pubblico l’occasione per un incontro con gli autori oltre a numerosi altri speciali ospiti. Se l’immagine dell’architettura tende normalmente a costruire una sua rappresentazione idealizzata, perfetta e a volte sacrale, i film di Ila Bêka e Louise Lemoine ribaltano il punto di vista mettendo in dubbio la facile fascinazione e descrivendo anche i capolavori della contemporaneità non come infallibili monumenti ma come luoghi di vita quotidiana. Il filo conduttore che accompagna i film della serie Living Architectures risiede nella capacità di far emergere la vita di architetture che siamo abituati a osservare come icone intoccabili, da avvicinare con devozione. I film propongono di guardare all’architettura con altri occhi e, per questo, permettono di comprenderne meglio le qualità attraverso dimensioni intime e colloquiali, nelle quali lo spazio è raccontato dai gesti delle persone che realmente lo abitano, lo sperimentano e lo usano ogni giorno. Ila Bêka e Louise Lemoine lasciano che sia l’architettura a manifestarsi “dimostrando la vitalità, la fragilità e la vulnerabile bellezza narrata e testimoniata dalle persone che la abitano e la mantengono ogni giorno”.