L’osservatorio marino a forma di balena è una finestra sugli abissi mozzafiato
Baca Architects è stato scelto dall'appaltatore marino Subcon Lead Architects per progettare l'Australian Underwater Discovery Centre (AUDC), il più grande osservatorio marino naturale d'Australia, alla fine del molo di Busselton, 2 ore a sud di Perth, nell'Australia occidentale. Le proposte progettuali presentate dallo studio australiano sono tre, del valore di 30 milioni di dollari, e comprendono una struttura a 2 km in mare aperto: la prima proposta si chiama The Rock e si ispira per forma e colore a Castle Rock nell'Australia occidentale; la seconda proposta riflette la forma di una balena intenta ad alzare la testa su Geographe Bay; la terza proposta, il Voyage, imita la sagoma e le linee di una nave ormeggiata contro il molo.
L'Australian underwater discovery Centre mira ad essere il più grande osservatorio marino naturale del mondo, completo di un sentiero sottomarino e di ristoranti subacquei. Ciascun progetto presentato da Baca Architects , di cui il più papabile sembra essere quello ispirato alla forma della balena, condurrà gli ospiti attraverso un percorso paesaggistico dal momento del punto di arrivo che è fissato sulla Terra ferma, in giardini pluviali meravigliosi. La costruzione dell'osservatorio marino dovrebbe iniziare a metà del prossimo anno, con il centro aperto entro dicembre 2022. Il presidente di Bustleton Jetty Barry House ha dichiarato: "Questa struttura è già realtà, perché si vedono le persone nella vasca e i pesci che li guardano dai fondali marini. Inserendo anche ristoranti subacquei, sculture sottomarine, arte marina e altre caratteristiche, questo progetto migliorerà i 155 anni di esperienza di Bustleton Jetty.".
Già esiste un Osservatorio marino a Busselton ma era diventata insufficiente per il numero di visitatori che accorreva sempre perché l'attuale struttura può ospitare solo 44 persone ogni ora: "Nel 2017 abbiamo iniziato a esaminare come effettuare una visita su richiesta e dopo gli studi di fattibilità una ricerca di mercato, determiniamo che coinvolgendo la nostra attuale offerta marina unica qual è il modo migliore per crescere e raggiungere i nostri obiettivi ambientali.", racconta l'amministratore delegato del molo Lisa Shreeve per il quale l'attuale Osservatorio sottomarino diventerà un centro di ricerca marina per promuovere la pulizia degli oceani e sarà caratterizzato dall'interazione pubblica con la ricerca e il laboratorio di livello mondiale per educare le persone sui cambiamenti climatici degli oceani.