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Lux di Snaidero: sintesi di funzione, emozione e personalità

Linee rigorose associate ad una tecnicità evoluta. Pulizia formale arricchita da dettagli di stile. Un progetto di grande personalità.
A cura di Valentina Pepe
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Linee rigorose associate ad una tecnicità evoluta. Pulizia formale arricchita da dettagli di stile. Un progetto di grande personalità. La cucina Lux, disegnata per Snaidero da Pietro Arosio, rispecchia una filosofia progettuale razionale, di matrice architettonica in cui lo spazio domestico è una sintesi intelligente di funzione, emozione e personalità, senza eccessi.

Lux è prima di tutto un progetto che punta a ripensare i volumi “canonici” della cucina proponendo, una chiara divisione tra l’area allestita per cucinare e quella organizzata per contenere. Aree fortemente specializzate, quindi, sia rispetto al loro corredo funzionale sia al loro sviluppo ergonomico. Il volume della zona operativa, infatti, si caratterizza per l’estrema leggerezza visiva ottenuta rinunciando allo schema classico della progettazione con i pensili in favore di una mensola di vetro, modulare e continua, attrezzata con una barra led in grado di offrire una perfetta illuminazione della zona operativa. La mensola può integrare una cappa a parete in acciaio inox oppure rimanere completamente libera, offrendo sia un’elegante e funzionale illuminazione continua e diffusa che rafforza nell’ambiente quell’atmosfera calda e ricercata, sia un pratico piano d’appoggio per lo stoccaggio domestico. A questo proposito, la mensola operativa integra una barra di alluminio che permette l’inserimento di accessori ed utensili. La cappa rappresenta un elemento progettuale di forte caratterizzazione. La soluzione centro stanza, in particolare, reinventa completamente la funzione di aspirazione slegandola da un concetto di volume sospeso e risolvendola invece con una nuova tecnologia di aspirazione da terra. La cappa centro stanza è una soluzione auto filtrante e si presenta come un elemento razionale in acciaio inox posizionabile nella parte terminale di isole e penisole, in cui il gruppo di aspirazione con filtro ai carboni attivi (potenza di 1.000 m3) risulta posizionato sotto le basi e permette l’espulsione dell’aria attraverso uno speciale abbattitore. Il pannello di controllo è attivabile mediante una pulsantiera touch control che permette l’accensione dell’aspirazione e dell’illuminazione. Una soluzione che offre notevoli vantaggi, in primis il fatto di risolvere tutte le problematiche di installazione con l’abolizione di tubazioni per l’evacuazione dei fumi e degli odori eliminando ogni vincolo architettonico con lavori di muratura o adattamenti e quindi senza più costi aggiuntivi.

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Pietro Arosio nasce a Lissone in provincia di Milano il 20 marzo 1946. Dopo essersi diplomato all’istituto d’arte applicata di Monza, si forma professionalmente nel centro ricerche della società AF&F, specializzata nella produzione d’arredi per spazi collettivi. Quest’esperienza di lavoro è servita a Pietro Arosio per chiarire e definire a se stesso una possibile filosofia progettuale da perseguire nel tempo come industrial designer. Nel 1972 inizia la sua attività indipendente, efficace in quegli anni fu il lavoro svolto nella progettazione di cucine iniziata nel 1978, per le ditte Baldacci di Fucecchio e Pedini di Pesaro, un lavoro riconosciuto attraverso il primo premio “Casaviva d'Oro” nell'anno 1983. L'essenzialità nella forma dell'oggetto, la ricerca costante di nuovi materiali e tecnologie applicabili, la minuziosa definizione di ogni particolare già in fase di progetto con il reparto engineering delle aziende produttrici, sono elementi primari e fondamentali nel lavoro di Pietro Arosio, comunque capace di Snaidero Rino Spa Viale Rino Snaidero, 15 33030 Majano (Udine) www.snaidero.it coinvolgere in alcuni casi, per aggiungere al prodotto un forte aspetto emozionale, artisti di fama internazionale quali Nespolo, Del Pezzo, Hsiao Chin, Tilson, Rotella, Keizo. L'esperienza acquisita in molti anni di lavoro lo ha portato, per alcune aziende, ad assumersi anche responsabilità di Art Director. Alcuni dei suoi lavori sono stati esposti al Victoria e Albert Museum di Londra e al museo di arte moderna Die Sammlung Di Monaco.

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