Mario Cucinella Architects progetta la House of Music che imita la forma di un’orchestra
Situata a Pieve di Cento, in Italia, la House of Music è un insieme di edifici con funzioni diverse, come gli strumento di un'orchestra. Il progetto di Mario Cucinella Architects nasce dal desiderio di creare strutture e spazi adatti alla promozione dei concerti e l'insegnamento musicale nel comune. Gli edifici accolgono anche la Music Society of Pieve e una scuola media con enfasi musicale.
La House of Music è composta da noce piccoli laboratori musicali circolari, posizionati attorno ad una "piazza" che diventa luogo di condivisione e dialogo tra giovani musicisti e viene usata come spazio di distribuzione. La piazza viene usata anche per i concerti di musica d'insieme e per le prove musicali. "Il linguaggio architettonico si ispira alla tradizione musicale radicata nella città, risultando in un edificio che comprende vari elementi indipendenti, non diversamente dagli "strumenti" di un'orchestra che valorizzano collettivamente il tutto.", spiega l'architetto Mario Cucinella, "Il riferimento agli strumenti musicali si ottiene anche attraverso la scelta di pannellatura in legno di rovere, che avvolge esterno ed interno e permette – come nei corpi degli strumenti – il contenimento e l'amplificazione del suono". Il design del progetto ricerca la migliore acustica degli spazi interni attraverso materiali e strategie per ridurre il riverbero. Ogni edificio, con struttura autonoma, garantisce un uso flessibile degli spazi a tutte le ore del giorno.
Il progetto sorge all'interno dell'ex area produttiva Lamborghini che oggi è stata trasformata in un parco divertimenti grazie ad un lungo restauro voluto dal Comune. "Il sito è raggiunto da una pista ciclabile che lo collega al centro cittadino e al nuovo quartiere di espansione a sud del centro storico, mentre una panchina in legno curvilinea gira intorno all'edificio e crea luoghi di riposo e di restauro prospicienti il parco.", continua l'architetto, "La Casa della Musica diventa così uno spazio fruibile in ogni momento della giornata: uno spazio di aggregazione per la comunità, non solo per chi è in campo musicale. Illuminata esternamente, di notte, la Casa della Musica si presenta come una costante e confortante "lanterna" per favorire la ripresa delle attività musicali e ricreative a seguito del terremoto".
