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Mercato Centrale apre a Milano: ecco come sarà

Dopo Firenze, Roma e Torino, Mercato Centrale sbarca a Milano con oltre 25 botteghe del gusto e la migliore offerta gastronomica del territorio locale, regionale e nazionale. L’apertura è prevista per aprile 2020. Ieri è stato presentato il progetto che occuperà oltre 4.500 mq, su due livelli, della Stazione Centrale di Milano e abbiamo intervistato l’architetto Alberto Torsello che ci ha rivelato alcune caratteristiche del Mercato Centrale di Milano.
A cura di Clara Salzano
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Aprirà ad Aprile il nuovo Mercato Centrale di Milano ma già c'è tanto fermento e attesa per questo progetto, che dopo aver creato iconici luoghi di eccellenza gastronomica e di condivisione culturale a Firenze, Roma e Torino, sbarcherà presto anche nel capoluogo meneghino. Lo spazio destinato a questo prestigioso polo della gastronomia è una sezione della Stazione Centrale di Milano, sul lato che affaccia verso Piazza IV Novembre. Abbiamo intervistato l’architetto Alberto Torsello che ci ha rivelato alcune caratteristiche del Mercato Centrale di Milano.

Il Mercato Centrale Milano aprirà all'interno della Stazione Centrale di Milano e porterà Milano oltre 25 botteghe del gusto e la migliore offerta gastronomica del territorio locale, regionale e nazionale in oltre 4.500 mq, su due livelli on 200 metri quadrati i dehor esterni, della Stazione. Il progetto fa parte del più ampio piano di riqualificazione di tutta l’area urbana esterna alla Stazione Centrale che il Comune di Milano sta sviluppando con Grandi Stazione Retail e Ferrovie dello Stato. Il concept di Mercato Centrale Milano è stato presentato ieri, all’interno degli spazi del cantiere che ospiteranno il nuovo Mercato Centrale Milano, attraverso un primo momento di dialogo e confronto tra le realtà, le istituzioni e gli imprenditori del territorio. Il dibattito, moderato da Bruno Vespa, e con l’intervento del sindaco Giuseppe Sala, l’Assessore all’Urbanistica, al Verde e all’Agricoltura Pierfrancesco Maran, l’architetto e urbanista Stefano Boeri, l’Amministratore Delegato di Grandi Stazioni Retail Alberto Baldan e l’architetto del progetto Mercato Centrale Milano Alberto Torsello, ha avuto come tema il dialogo tra riqualificazione, territorio e identità che Mercato Centrale intende realizzare all'interno della nuova struttura che si inserisce nello storico edificio della Stazione centrale.

L’architetto Alberto Torsello di Mercato Centrale Milano ci ha raccontato alcuni dettagli del progetto: "L'idea è di utilizzare tutti i problemi della struttura come una risorsa controllandoli e facendoli diventare degli elementi artistici all'interno del Mercato". Ci assicura che nessun cambio strutturale è stato fatto all'interno della Stazione Centrale. Il cantiere in fieri del Mercato Centrale Milano, dove è stato presentato ieri il progetto, ci mostra uno spazio diverso dagli altri Mercati Centrali di Firenze, Roma e Torino, caratterizzati da spazi larghi con importanti altezze e una visione centrale. A Milano lo spazio si sviluppa longitudinalmente come una lunga galleria su due livelli. "La differenza rispetto agli altri Mercati Centrali", spiega Torsello, "è che Firenze è il ‘Mercato', a Roma c'è la Capa Mazzoniana, a Torino l'edificio è costruito da Fuksas. Per Mercato Centrale c'è sempre uno spazio ben identificato. A Milano la scommessa è stato trovare un file rouge che unisce e mette in ordine le varie identità, l'eterogeneità di Mercato Centrale. Mercato Centrale Milano sarà caratterizzato da varie piazze interne, diverse per aree tematiche, in base alla tipologia di food che viene servito". Molti degli elementi di arredo sono già definiti nel progetto, altri sono stati affidati ai singoli artigiani seguendo delle linee guida generali dettate da Mercato Centrale per evitare che vengano inseriti improvvisi elementi di stonatura. E sul legame che esiste tra connessione, materia e rigenerazione nel progetto dice: "Se l'essere connessi è condizione imprescindibile per ogni forma di vita, per ogni attività, le connessioni, fisiche, psicologiche, visive, sensoriali che l'architettura pone in essere, rappresentano i nodi attraverso i quali ogni attività trae e diffonde energia. Connessioni che trovano nella materia – formata, plasmata – l'elemento di coagulo e trasmissione per una rigenerazione degli spazi, dei luoghi".

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Mercato Centrale Milano non offrirà solo la migliore offerta gastronomica del territorio locale, regionale e nazionale, ma anche un fitto programma culturale che è stato lanciato ieri in occasione del dibattito “Il Mercato Centrale, il quartiere e la città”, nei cantieri della Stazione Centrale, ed è guidato da Alessio Bertallot, dj, musicista e conduttore radiofonico a cui il Mercato ha già affidato la direzione artistica di Radio Mercato Centrale nel 2016. Bertallot ha raccontato il progetto culturale MI-SIDE, prodotto da Mercato Centrale per la città di Milano. MI-SIDE è l’indagine di Alessio Bertallot che porta alla scoperta di una città inclusiva, incubatrice di innovazione e linguaggi fuori dagli schemi mainstream per una produzione di sei video di autore. Il progetto costituirà anche la campagna di comunicazione di lancio di Mercato Centrale a conferma della sua natura come luogo di incontro tra cibo e cultura. Ad offrire un’anticipazione del progetto è stato il pianista Cesare Picco con un’inedita performance musicale live. Tutte le evoluzioni del progetto, i video realizzati e gli artisti coinvolti saranno presenti sulla pagina dedicata www.mi-side.it e sui canali Youtube e Instagram del progetto.

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