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Milano, in Triennale la mostra per i 100 di Achille Castiglioni

In occasione del centenario dalla sua nascita, la Triennale di Milano dedica ad Achille Castiglioni una grande mostra monografica per raccontare le varie sfaccettature di uno dei più importanti Maestri del design italiano, dai suoi oggetti all’architettura, dagli allestimenti alle mostre.
A cura di Clara Salzano
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Il 1918 è l'anno del centenario dalla nascita di Achille Castiglioni, uno dei più importanti Maestri del design italiano. In occasione dei suoi 100 anni, la Triennale di Milano dedica ad Achille Castiglioni una grande mostra monografica, a cura di Patricia Urquiola in collaborazione con Federica Sala. L’esposizione racconta l'opera complessiva di Castiglioni, prendendo in considerazione i suoi lavori di design e d’architettura, gli allestimenti e le mostre. Achille Castiglioni è stato senza dubbio uno dei padri fondatori della professione di designer e del design italiano. La mostra "A Castiglioni" sarà aperta al pubblico dal 6 ottobre 2018 al 20 gennaio 2019 in Triennale.

La mostra "A Castiglioni" in Triennale è di Patricia Urquiola, architetto e designer che con Castiglioni ha mosso i suoi primi passi (nel 1989 si laurea con lui al Politecnico di Milano), portandone avanti l'eredità, tutt’oggi tenuta viva dalla Fondazione Achille Castiglioni, ospitata all’interno dello storico studio del famoso designer in piazza Castello a Milano. Achille Castiglioni ha lavorato per più di 60 anni, prima con i fratelli Livio e Pier Giacomo, poi dal 1968, da solo, raccogliendo un'infinità di progetti, disegni, foto, modelli, video, che da oggi vengono esposti presso la mostra monografica in Triennale. Il materiale dell'esposizione in parte proviene dall'archivio Fondazione Achille Castiglioni, in parte dalla collaborazione con istituzioni quali CSAC Centro Studi e Archivio della Comunicazione, Università degli Studi di Parma, Fondazione ADI Compasso d’Oro, Museo Alessi, Museo Kartell, con Sony Design e con gli archivi Flos, Cassina, De Padova, Zanotta, B&B Italia, etc.

L'eredità di Achille Castiglioni è varia e vasta. Il celebre designer ha lavorato con innumerevoli aziende di settore, tra le più importanti al mondo, come Alessi, Brionvega, B&B Italia, BBB Bonacina, Cimbali, Danese, Driade, De Padova, Flos, Cassina, Moroso, Knoll International, Kartell, Zanotta; ha progettato più di 400 allestimenti temporanei per mostre e fiere. I suoi prodotti in massima parte sono ancora oggi in produzione e spesso annoverati tra i bestseller dalle aziende. "L’approccio di Castiglioni, asciutto e semplice ma ricco di curiosità e di ironia, è diventato un metodo progettuale attraverso il quale il designer ha formato generazioni successive".

La mostra

"A Castiglioni", a cura di Patricia Urquiola e Federica Sala, si sviluppa su due livelli. L'ingresso è dal pianto terra de la Triennale di Milano, dove si accede in una spazio definito dalle architetture di Castiglioni e ritmato dalle sue iconiche lampade "Arco" in versione gigante. La mostra si struttura in venti cluster che raccontano la grande varietà ed originalità dei lavori del famoso designer milanese, dalle sue architetture ai suoi oggetti iconici, dagli allestimenti per le mostre alle sue innovazioni.

La mostra porta anche il contributo di Flos che, per celebrare il centenario di uno dei più importanti Maestri del design italiano, ha realizzato, in collaborazione con lo Studio Urquiola, un’ironica e al tempo stesso poetica installazione site-specific dal titolo (traparentesi). Una festa di 100 Parentesi che, come 100 candeline, si attivano alla presenza del visitatore, ricreando l’innata allegria che Achille portava in ogni ambiente e trasferiva in ogni oggetto. Luci e suoni, per un Achille rumorista alla Jacques Tati, che sempre progettò pensando anche al rumore degli oggetti. Saranno quindi il verso di una civetta, il rumore di accensione di un interruttore, i rimbalzi di una pallina da ping-pong e tanti altri suoni divertenti a dar voce al gioco di luce prodotto dalle 100 Parentesi, alcune delle quali hackerate e ibridate per l’occasione con teste e fonti luminose insolite e sorprendenti.

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