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Milano Santa Giulia, il primo quartiere smart d’Italia

Dopo anni di sequestri e lavori bloccati ripartono i cantieri per il completamento del quartiere di Santa Giulia a Milano. Il nuovo quartiere residenziale e terziario sorge sulle due aree industriali dismesse della Montedison e della Redaelli, a sud est di Milano, e offrirà alla città un nuovo polmone verde e il centro urbano più smart d’Italia.
A cura di Clara Salzano
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"Milano in questi anni si è sviluppata soprattutto a nord. Ora è arrivato il momento del sud", così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha commentato il taglio del nostra per l'apertura del cantiere di Spark One, l'edificio di otto piani che sorgerà nell’ex area Radaelli all'interno del progetto di rilancio del quartiere Santa Giulia. Dopo che i lavori sono stati bloccati per anni, Milano Santa Giulia, conosciuto come l'area Montecity-Rogoredo a sud est della città, riparte. Così Milano avrà finalmente il primo quartiere completamente smart d'Italia.

Il progetto

Milano Santa Giulia è una città all'interno della città. Il Masterplan di Santa Giulia, redatto dall'architetto Norman Foster, è un vivace quartiere ad uso misto che trasforma una ex area industriale nel sud-est di Milano, di preciso le zone corrispondenti alle due aree industriali dismesse della Montedison e della Redaelli, nel primo quartiere completamente smart d'Italia. Questo nuovo centro urbano, già noto come sede di Sky e la nuova stazione di Milano Rogoredo, combina abitazioni, uffici, negozi, ristoranti e caffè con strutture culturali come il Centro Congressi e la Sala delle Esposizioni. Sono inoltre previsti molti spazi verdi e un grande parco centrale che darà un nuovo polmone verde alla città.

La vita di Milano Santa Giulia si svolge attorno ad una promenade centrale su cui affacceranno negozi e servizi. Le residenze previste assecondano le esigenze più diverse dei cittadini, da monolocali a loft di edilizia libera e convenzionata. Il progetto prevede la realizzazione inoltre di attività commerciali di prestigio, una chiesa (progettata da Peter Zumthor) e un centro congressi con una capienza di 8000 posti. La zona è inoltre già servita da tutte le infrastrutture necessarie per collegare la nuova area, già sede di Sky Italia con i suoi uffici, parcheggi e studi televisivi, al centro della città.

La storia

La storia di Milano Santa Giulia inizia con la chiusura dello stabilimento Montedison e delle Acciaierie Redaelli, nella zona sud-est di Milano (le aree Montecity e Rogoredo dove oggi c'è la sede di Sky Italia). Nel 2005 la Risanamento S.p.A stipula una convenzione con il Comune di Milano per la realizzazione di un quartiere residenziale e terziario che occupa una superficie di 1.200.000 mq, ed è per questo che si parla di una "città nella città". Nel 2010, a seguito di un'indagine della Guardia di Finanza che ha accertato livelli di inquinamento preoccupanti nelle falde acquifere di Milano Santa Giulia, l'area è stata posta sotto sequestro per poi essere dissequestrata nel 2015.

Il 9 ottobre 2018 sono ripartiti i lavori per il completamento degli edifici mancanti del quartiere Santa Giulia grazie alla la joint venture tra Risanamento e l'australiana Lendlease. Il primo edificio che verrà completato sarà Spark One, che sorgerà accanto alla sede di Sky Italia. Fra sei mesi inizieranno i lavori per la costruzione anche di Spark Two: "Con l'inizio dei lavori di Spark One prende il via concretamente il completamento della parte sud del progetto Milano Santa Giulia, che con Spark Two e la sede già realizzata di Sky si pone l'obiettivo di dare vita a un business district all'avanguardia fortemente connesso con la città ed i suoi servizi", ha spiegato Davide Albertini Petroni, dg di Risanamento, alla cerimonia del taglio del nastro per la riapertura dei cantieri di Milano Santa Giulia.

Giochi Olimpici 2026

Il cantiere di Milano Santa Giulia riparte dalla realizzazione del lotto a sud con Spark One e Spark Two. Presto l'area sarà interessata anche a nord dalla realizzazione di una grande Arena che avrà una capienza di 15-18mila posti. In quest'enorme edificio si potranno svolgere le attività di hockey e di pattinaggio qualora Milano dovesse accogliere le Olimpiadi invernali 2026. Ancora non è stato definito il progetto dell'Arena ma per il Sindaco Sala sarà un luogo, insieme al Forum di Assago, che permetterà alla città di accogliere eventi importanti ogni giorno. Il comunicato stampa recita: "Con un’area destinata al terziario di 150mila mq (120mila i mq per uffici, di cui 65mila oggi occupati da Sky), Milano Santa Giulia diventerà una delle aree terziarie più grandi della città di Milano.

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