Modulo treehouse, le case per vivere sugli alberi
La casa sull’albero è per antonomasia il rifugio sospeso tra gli alberi. Sin da bambini infatti la casa sull’albero incarna il sentimento di avventura, un impeto di creatività e di riconciliazione con la natura. E l'architetto è colui che può dare forma a questo desiderio di pace e serenità, di sogno, che ci portiamo dall'infanzia. Gli architetti Camila Simas e Marcos Franchini hanno ideato una serie di case sugli alberi che possono adattarsi a diversi siti. Due delle proposte sono già in fase di progettazione e si trovano in Francia, nei pressi della città di Les Trois-Moutiers nella regione della Nuova Aquitania. Si tratat di abitazioni leggere, aperte e dotate di tutti i comfort per vivere a stretto contatto con la natura.
La prima proposta è una casa sull'albero sospesa tra le chiome degli alberi. Misura di 65 metri quadrati ed è destinata all'area vicino al castello della Mothe-Chandeniers, nei pressi della città di Les Trois-Moutiers nella regione della Nuova Aquitania in Francia: "L'idea di sollevare il modulo è ispirata da un forte desiderio di stabilire una connessione visiva con le rovine dei chandeniers mothe e la guglia in legno della cappella adiacente. Liberare il pavimento offre inoltre agli ospiti la possibilità di abitare lo spazio sotto il volume sospeso. La casa è strutturata per imitare la struttura di un albero che permette alla vita di dispiegarsi sotto e tra i rami". Sempre nel dipartimento della Charente nella regione della Nuova Aquitania, sono stati progettati cinque volumi, per complessivi 95 metri quadrati, per i quali un asse nord-sud funge non solo da elemento organizzativo ma anche da pezzo unificante, consentendo alla rovina di essere parte della composizione. L'asse diventa allora un'analogia con i ponti di Vibrac e ogni volume è come un'isola su un arcipelago. “Lo spazio non è fatto di materia ma di dualità, un'architettura fatta di distanze. uno spazio formato da confini ambigui che interpreta le connessioni e le relazioni assimilate dagli alberi e dal paesaggio che li costituiscono. questa relazione, per essere vera e significativa, richiede un certo livello di intimità per comprendere i tipi di alberi presenti, la loro struttura e comportamento. È in questo quadro che creiamo la composizione e il posizionamento delle case sugli alberi", hanno dichiarato gli architetti Camila Simas e Marcos Franchini.
Treehouse Module è anche un concorso di progettazione rivolto a giovani architetti: "La si è sognata, progettata, desiderata; i più fortunati ne hanno posseduta una, ma in pochi, certo, possono affermare che la casa sull’albero non abbia rappresentato una delle proprie più accese aspirazioni di bambino. La casa sull’albero è forse infatti fra i primi e più condivisi archetipi dell’architettura. È il rifugio dell’infanzia, il luogo sicuro, presidio di indipendenza e di distanza dal mondo degli adulti: un luogo inaccessibile sospeso fra cielo ed alberi, scenario e proiezione delle più entusiasmanti avventure.", spiegano gli organizzatori del concorso, "E se una volta divenuti adulti, la casa sull’albero resta spesso un ricordo lontano od un sogno irrealizzato, l’architetto -fra tutti gli adulti- mantiene uno straordinario privilegio: quello di poter costruire i propri desideri di bambino. È questa l’opportunità di Tree House Module, questa la sfida che Dartagnans rivolge ai progettisti: disegnare e realizzare il proprio concetto di casa sull’albero".