È guerra tra musei: Los Angeles e San Francisco si contendono il Museo di George Lucas
È dal 2013 che il regista George Lucas dichiara di voler andare in pensione ma prima di farlo il creatore della saga di Satr Wars vorrebbe trovare una casa per la sua collezione d'arte. È da un decennio che il leggendario regista prova a costruire un museo da dedicare alla sua collezione di arte narrativa, e seppur Lucas sia abituato a battaglia epica sugli schermi, non si sarebbe mai aspettato una vera e propria guerra tra città per contendersi il suo museo. Dopo diverse false partenze a causa di alcuni problemi legali e altre complicazioni, Lucas ha dichiarato che aspetterà la fine di gennaio 2017 per scegliere, tra Los Angeles e San Francisco, la sede in cui fondare The Lucas Museum of Narrative Art: questo ha fatto partire una vera e propria guerra tra città.
George Lucas costruirà a proprie spese il suo museo, compresi i costi di costruzione, una dotazione, e il valore delle opere d'arte (400 milioni di dollari). Si stima che The Lucas Museum of Narrative Art avrà un valore di 1,5 miliardi di dollari. Unica condizione per George Lucas per la realizzazione del museo è che fosse in una grande città americana; e dopo l'esclusione di Chicago, sono Los Angeles e San Francisco a contendersi l'ambito museo. The Lucas Museum of Narrative Art accoglierà la collezione di arte narrativa di George Lucas che comprende 40.000 dipinti, illustrazioni e articoli di film famosi, dal Mago di Oz a Casablanca, opere di Norman Rockwell, di Edgar Degas e Keith Haring, gli originali fumetti di Flash Gordon, copertine delle riviste Mad, cimeli dal proprio film di Star Wars, etc.
The Lucas Museum of Narrative Art sarà un museo diverso da qualsiasi altro. George Lucas definisce la sua collezione di opere come "arte narrativa", cioè il tipo di arte che "racconta una storia" con opere spesso ingiustamente ignorate dalla critica d'arte, come i fumetti. Questo è il primo museo del suo genere, con una collezione senza precedenti che presenta opere d'arte e arte popolare dall'illustrazione al fumetto, con una prospettiva interna sul processo creativo cinematografico e il potenziale sconfinato del mezzo digitale. Il museo di George Lucas non sarà solo un enorme regalo filantropico alla città ospitante e al mondo ma sarà un museo unico al mondo.
Il Museo Lucas sarà un museo senza barriere in cui le divisioni artificiali tra arte "alta" e arte "popolare" sono assenti, che consente di esplorare una vasta gamma di narrazione visiva coinvolgente.
Il Museo Lucas celebrerà il potere della narrazione visiva in un ambiente incentrato sulla pittura narrativa, illustrazione, fotografia, cinema, animazione e arte digitale.
Con il Museo di George Lucas verranno creati centinaia di posti di lavoro permanenti, si prevede di coinvolgere circa 1500 persone nei lavori di costruzione, con un finanziamento totalmente a spese del celebre regista di Star Wars e una collezione iniziale valutata circa 400 milioni di dollari. È per questo motivo che le due grandi città americane si sono dichiarate guerra per assicurarsi la sede di The Lucas Museum of Narrative Art.
Per molti la naturale collocazione del museo sarebbe Los Angeles, come capitale del cinema, ma a San Francisco Lucas ha vissuto a lungo. A Los Angeles il museo sorgerebbe su un terreno di 7 acri a Exposition Park, un complesso culturale tentacolare che contiene già altri tre musei e il Colosseo, la casa dei Los Angeles Rams; mentre a San Francisco sarebbe dedicata all'opera l'intera Isola del Tesoro, una creazione artificiale nel mezzo della baia con vista cinematografica sullo skyline della città. Insieme all'architetto cinese Ma Yansong, Lucas ha proposto per il suo museo un design futuristico ed elegante, un incrocio tra il Guggenheim e un caccia stellare galattico: chissà quale città chi riuscirà a vincere la fondazione del Lucas Museum of Narrative Art.