MVRDV trasforma le strade dell’Aia in canali d’acqua e parchi
"Noi creiamo luoghi felici e avventurosi", è questo lo slogan che campeggia sul sito di MVRDV. Lo studio di architettura di fama internazionale è tra i più richiesti al mondo per il suo approccio creativo e coraggioso. A L'Aia, in Olanda, ha proposto di riaprire i canali dell'Aia del XVII secolo, chiusi tra il 1910 e il 1970. Il progetto nato in collaborazione con i cittadini e insieme alle organizzazioni di quartiere locali mira a riqualificare zone degradate del centro della città e a migliorare il traffico e la sostenibilità cittadina.
L'Aia è la sede del governo dei Paesi Bassi e a differenza di altre città olandesi, qui il commercio non è mai stato l'obiettivo principale. Per questo motivo tra il 1910 e il 1970 molti canali furono riempiti; alcuni quartieri furono demoliti per far spazio alle autostrade. Così MVRDV ha presentato un piano per riaprire i canali del XVII secolo come progetto pro-bono in collaborazione con i vari collettivi di residenti. Dal 2018 la comunità locale si è opposta alle demolizioni e si è fatta promotrice del progetto di ripristino degli antichi canali per rafforzare l'area sia ecologicamente che economicamente.
Il progetto di MVRDV si basa sulle proposte degli abitanti e prevede il restauro dei canali principali e nuovi canali minori dove oggi ci sono vicoli ciechi o persi a causa di opere o edifici sotterranei. Il piano è semplice e realistico: trasformare le strade e le piazze di nuovo in canali d'acqua navigabili e ponti pedonali. "Ognuno di questi tronchi di canali deve funzionare come un attivatore urbano, con proposte che includono canali di nuoto, canali di carpe koi e persino un canale di surf che sosterrebbe attivamente l'ambizione di L'Aia come città sportiva. In tutto il mondo, quartieri come il vecchio centro di L'Aia formano la spina dorsale del turismo e forniscono un'identità a una città, ma a L'Aia in qualche modo questa zona antica e incredibilmente affascinante è stata dimenticata", afferma Winy Maas, architetto e co fondatore di MVRDV. "L'area offre la possibilità unica di una rigenerazione urbana che migliorerà l'economia locale e farà un salto in avanti nella transizione energetica della città."