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Napoli, riapre Edenlandia: com’è cambiato il più grande parco divertimenti del Sud Italia

Dai Tronky alla Casa degli Spiriti, dal chiosco delle graffe al Trenino, l’Edenlandia ha riaperto tra vecchi fasti e nuovi giochi. Da tempo si attendeva l’inaugurazione del più grande parco divertimenti del sud Italia e, ora che è pronta di nuovo ad accogliere visitatori, vediamo com’è oggi l’Edenlandia rispetto a come ce la ricordavamo.
A cura di Clara Salzano
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Il 26 luglio 2018 è una data storica per Napoli perché sarà ricordata come il giorno in cui l'Edenlandia è stata restituita ai cittadini. Quello che era il parco divertimenti più grande del sud Italia, da anni era stato interdetto ma da oggi l'apertura al pubblico è ufficiale. Giostre, giochi, musica, cibo e tanto altro ancora attende i visitatori dell'Edenlandia, pronti a vivere, soprattutto i più nostalgici, la magia del famoso parco divertimenti.

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Il Parco

L'odore di graffa accoglie i visitatori all'ingresso. Superata la porta Piccinato, progettata da Luigi Piccinato come un triplice ordine di archi su via Mariotto, si accede al Parco. Ad accogliere i visitatori all'ingresso non ci sono più le rumorose montagne russe ma al loro posto il Grande Teatro di Edenlandia, con i suoi 400 posti, dove ogni giorno saranno proposti tanti gli spettacoli, musical ed eventi che allieteranno grandi e piccini, oltre alle fantastiche Gran Parate, guidate dai cinque personaggi di Edenlandia: la Principessa, il Pirata, il Maniero, il Cowboy e Lord Sheidon. Di fronte ai tre archi si trova la storica stazione di Edenlandia con l'iconico Trenino che accompagna i visitatori alla scoperta degli angoli più fantasiosi del Parco.

Il progetto

Niente montagne russe e nemmeno "acchiappa il fiocco", nel Parco solo dieci sono le giostre storiche recuperate: la giostra Dumbo, la West Valley, il Trenino, il Galeone ed il castello di Lord Sheidon, il Festival delle Beffe mentre sono in via di completamento il Tronky, il Maniero, la vecchia America, l’Isola del Tesoro. Il progetto affidato all'architetto Livia Napolitano non ha previsto la realizzazione di nuove cubature; si è provveduto al restauro e riqualificazione degli edifici esistenti; ad oggi sono in via di completamento solo l’ex Birreria, il Tronky bar, il ristorante Covo dei Pirati ed un Food nell’area adiacente.

Nuove giostre sono state installate al posto delle vecchie, per un totale di 28 attrazioni, tra storiche e nuove, che animano il grande parco cittadino che si estende su una superficie di circa 40 mila metri quadrati. Il Parco ospita inoltre 15 punti food per tutti i gusti. La recente apertura di Edenlandia riguarda solo una prima parte del progetto di riqualificazione complessivo del parco che prevede il restauro di porta Amicarelli (su progetto di ripristino dell’arch. Livia Napolitano) ovvero dell’originario accesso al Parco da viale Kennedy, il restauro di tutto il muro di confine sia del parco dell’Edenlandia che dell’area ex Cinodromo (su progetto della società GMN), il rifacimento di tutte le pavimentazioni del parco giochi e la sistemazione delle aree a verde (su progetto dell’arch. Maria Luisa Margiotta).

La storia

Il Parco Edenlandia è stato il primo ”parco a tema realizzato in Europa”. Inaugurato nel 1965, il suo progetto risale alla costruzione della Mostra d'Oltremare, l'esteso complesso realizzato tra il 1938 ed il 1940 per celebrare la conquista delle terre d’oltremare, di cui il Parco divertimenti costituisce una parte rilevante insieme all’area dell’ex Cinodromo. Il progetto fu affidato all’architetto Luigi Piccinato
che fu incaricato di inserire nell'area della Mostra una ampia zona da dedicare allo svago e al tempo libero; a tale scopo furono realizzati, in adiacenza, lo Zoo a monte ed il Parco Divertimenti a valle. Il Parco Divertimenti si estendeva su un’area di oltre 70.000,00 mq. con folta vegetazione e le attrazioni per il divertimento proprie di quel periodo. Con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale il progetto del grande parco fieristico e ludico fu abbandonato e l’area fu colpita gravemente da bombardamenti e devastazioni. Dopo la guerra, negli anni ’50, fu intrapresa da parte dei dirigenti della Mostra una intensa opera di riqualificazione dell’area. Gli architetti Maione e Mendia vennero chiamati a riprogettare le parti distrutte e procedere al restauro degli edifici, degli spazi organizzati a verde e dei percorsi dell’intera area. Nel 1954 il Signor Russotto, importante giostraio piemontese si trasferì a Napoli e prese la sua residenza ai margini del complesso, collocando poi nell’area Parco le attrazioni che aveva trasportato in città, su concessione dei dirigenti della Mostra.

Il recupero del Parco Divertimenti conservò l’assetto disegnato da Piccinato e rivisitato più tardi dagli architetti Maione e Mendi. L'area si presentava come un unico spazio con attrezzature destinate alle attività per il divertimento dei piccoli e per lo svago degli adulti. Nel 1960 la realizzazione della Piscina Scandone a monte di Edenlandia, ad ovest, distrusse il laghetto, che definiva un’area a verde destinata al divertimento dei più piccoli nel progetto di Piccinato, alterando completamente l’immagine del Parco. Anche la realizzazione del Cinodromo sottrasse ulteriore spazio al Parco, snaturando definitivamente il disegno originario. Nel 1965 inaugurò ufficialmente l'Edenlandia con il duplice obiettivo di fornire la città di un parco per lo svago e l’intrattenimento, come aveva previsto Piccinato, e di creare un parco all’avanguardia che ha ispirato in seguito la realizzazione di tutti i parchi in Europa e nel Mondo.

Sin dall’apertura fu privilegiato l’ingresso dalla via Mariotto attraverso il triplice ordine di archi progettati da Luigi Piccinato, a discapito della porta Amicarelli, che era stata costruita proprio come ingresso primario e che, nel 1997, fu anche “vandalizzata” attraverso la demolizione dei setti che definivano il prospetto su viale J.F. Kennedy e trasformata in un ridicolo castello delle fate. Solo nel 2009 fu apposto il vincolo di tutela al Parco per preservarne i caratteri architettonici di rilievo. Il Parco Edenlandia ha conosciuto il suo massimo splendore tra gli anni settanta e novanta. Il Parco ha funzionato fino al 2013 per poi essere abbandonato. Oggi è oggetto di un progetto di riqualificazione che mira a restituire alla città ed alla regione uno dei luoghi simbolo del divertimento e dello svago per intere generazioni. Il 26 luglio 2018 il Parco Edenlandia torna a nuova vita.

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