Nella casa di campagna di Alex Riviere, icona di stile e IT-girl
Alex Rivière è oggi una delle personalità internazionali più interessanti del mondo della moda e della creatività. It-girl e digital influencer spagnola, Alex Rivière è una consulente di moda, stilista e designer, fondatrice e direttrice creativa dell'agenzia di marketing di lusso RIVI Studio. La bellissima creativa iberica ha aperto le porte della sua casa di famiglia nella campagna vicino a Barcellona, in Spagna, mostrando ambienti eleganti e accoglienti, resi impeccabili dal tocco della madre Meredith Riviere, designer d'interni. Grazie a Westwing siamo entrati nella loro residenza in occasione della Festa della Mamma 2021. La coppia di mamma e figlia hanno svelato tutti i dettagli della propria abitazione di famiglia in un'intervista esclusiva:
Qual è il miglior consiglio di interior che hai dato a tua figlia Alex e quale quello che hai ricevuto da parte sua?
Meredith: Ho provato ad incoraggiare Alex alle basi che mi hanno sempre stimolata: arte, architettura e design. Non c’è un consiglio unicamente valido, ho voluto darle le basi che le permettessero di sviluppare un suo metodo. Alex è stata per me una forte ispirazione, di freschezza e cambiamento.
Qual è il tuo stile di interior design?
Alex: Minimal, colori neutri e materiali di qualità. Buoni prodotti, anche se pochi. L’ho imparato da mia mamma!
Meredith: Mi sono sempre sentita più a mio agio in spazi con pochi elementi, seguendo la filosofia “less is more”. Do più valore alla personalità che ogni elemento ha nello spazio.
Avete allestito la casa insieme? Se sì, come siete riuscite a mettervi d’accordo?
Questa casa di campagna ha una lunga tradizione di famiglia, qui trascorriamo weekend e stagioni estive. È un posto speciale per passare del tempo in famiglia. Lo stile interior della casa deriva da un progetto iniziato dai miei genitori. Ci sono pezzi come la libreria che sono stati disegnati ad un famoso architetto, o i due divani Chester realizzati da alcuni schizzi di mia madre. Mio padre non ha mai voluto cambiare nulla in questi anni, ma in qualche modo lo stile di questa casa non passa mai di moda. Quest’anno abbiamo deciso di cambiare qualcosa per dare un tocco di freschezza, ma allo stesso tempo preservando l’anima di questo spazio.
Cosa vi ha ispirate?
Adoriamo l’architetto Vincent Van Duysen, il suo stile ci ha ispirate particolarmente nell’abbinamento dei pezzi, per esempio l’accostamento della lampada fatta a mano in ceramica, che già avevamo, con i nuovi tappeti e le poltrone avorio.
Quali elementi decorativi sono stati portati dall’una o dall’altra tra voi?
Vengono principalmente da entrambe, anche se c’è una grossa componente affettiva nei confronti degli elementi della famiglia. La mia personale “ossessione” sono i tappeti in lana avorio e le lampade nere.
C’è qualche elemento che avete preso in prestito?
Sì, un canapè originale del XVI secolo della mia bisnonna, restaurato e rinnovato internamente, che mi è stato tramandato da mia madre. È un pezzo che ho sempre amato sin da quando ero bambina. Mi scatena molti ricordi, come quando mi ci sedevo nella cabina armadio di mia madre nella casa dove vivevamo all’epoca. Sarà pronto presto e messo nella mia camera da letto, ne sono molto felice!
Meredith, c’è qualcosa nella tua casa ispirato ad Alex? E lo stesso per te, Alex?
Al momento siamo entrambe in una fase di cambiamento, ma vi aggiorneremo presto!
Come viene riflessa la vostra personalità dagli elementi decorativi della casa?
Il decor, così come la moda, rappresenta un’estensione della personalità, porta in sé un messaggio personale. Uno spazio racconta di noi e di come viviamo. Quando compriamo qualcosa, usiamo lo stesso metodo: scegliamo pochi pezzi, ma buoni.
Vi ricordate l’ultima modifica fatta insieme? Qual era?
Stiamo entrambe al lavoro su nuovi progetti. Io mi sono trasferita, presto anche mia madre. Viviamo in un periodo molto creativo, discutiamo molte idee. Siamo entrambe nella stessa situazione, appassionate di interior. Ci inviamo sempre foto, ci scambiamo e discutiamo idee. Viviamo fuori dalla Spagna ed essendo ora molto difficile viaggiare, questo è il modo migliore per condividere gli spunti.
Alex, come definiresti tua madre? E tu, Meredith, tua figlia?
Alex: Mia madre è il miglior essere umano che io conosca. Non solo per una questione di amore madre-figlia, ma per la persona che è. È sempre di ottimo umore, sa trarre il buono da ogni situazione. È amorevole e da tutta sé stessa per le persone che ama. Ho imparato molto da lei, e continuerò a farlo. Nel crescermi, ha dimostrato di sapermi dare una visione prospettica nelle arti plastiche, e mi ha insegnato a sviluppare diversi tipi di sensibilità attraverso il disegno e la pittura. È molto divertente e adoro passare del tempo con lei.
Meredith: è difficile per me definire Alex… potrei utilizzare molti aggettivi. Ma vorrei evidenziare la sua capacità di esprimere le sue emozioni. Ha una visione imprenditoriale, è forte e testarda quando ha qualcosa in mente. È molto divertente. Mi sento davvero fortunata! È la miglior figlia che si possa avere.
In che aspetti siete simili e in quali diversi?
Alex: in alcuni aspetti siamo molto simili. Il modo in cui parliamo, gesticoliamo, abbiamo gusti simili. Siamo entrambe molto sensibili, su tutto ciò che riguarda la sfera emotiva, ma allo stesso tempo siamo diverse. Ognuno di noi ha una propria vita e le proprie percezioni. Sono molto energica e mi piace sentirmi sottopressione, essere al top per il lavoro e continuamente motivata. Sono sempre pronta alla prossima sfida. Mia madre è più rilassata e ha delle tempistiche diverse.
Alex, cosa pensi di aver ereditato da tua madre?
La passione per l’arte, la moda e il design. Ma ancor più importante, i valori.
E tu, Meredith, da tua figlia?
Ho imparato molto da Alex, stare con lei è come essere costantemente in aggiornamento, mi trasmette tantissimi input. Mi ha aiutata a migliorare le mie skill di adattamento e a prendere consapevolezza dei cambiamenti.
In che aspetti, invece, siete totalmente diverse?
Alex: Nel modo in cui facciamo le cose e in cui viviamo. Mia madre è una paladina della “slow life”, mentre io sono costantemente in movimento, come un terremoto.
Meredith: Alex ha una vena “fast and furious” che io non ho, ahahah!
Alex, in che modo tua madre rappresenta per te una continua fonte d’ispirazione?
Per il modo in cui crea cose, che sia un ampio spazio o solo una bozza disegnata, è un dono che ha e che non ostenta. Io vedo però questo talento in lei. Nel quotidiano, è il mio punto di riferimento per ogni dubbio. Molte volte mi ritrovo a pensare: cosa farebbe mia madre nella stessa situazione? Questa è, per me, la vera ispirazione.
Quali passioni avete in comune?
Le arti, la moda, la musica, il design e le chiacchiere interessanti.
Che tipo di eredità vorresti lasciare a tua figlia?
La migliore eredità che possa lasciarle è il sentirsi sempre amata fin da quando è nata.