Nelle Residenze Napoleoniche sull’Isola d’Elba
Era il 4 maggio 1814 quando Napoleone Bonaparte sbarcò sull’Isola d’Elba. Lo sbarco avvenne proprio a Portoferraio, dove il primo imperatore francese fissò la sua prima dimora, nella Villa dei Mulini, all'interno del sistema difensivo delle fortezze medicee. Napoleone rimase nove mesi sull'Isola, fino al 27 febbraio 1815, il tempo di stravolgere la vita della comunità elbana che ancora oggi ne sente le tracce: "Quello che si snoda tra le meraviglie dell’Isola d’Elba è un vero e proprio percorso tra le pieghe del tempo, fatto di curiosità, opere artistiche e architettoniche che guidano gli ospiti lungo le tappe di un esilio capace di sopravvivere anche fuori dai libri di scuola, affascinando appassionati di storia e non solo", spiegano le guide di VisitElba.
La prima tappa di questo tour alla scoperta della storia di Napoleone Bonaparte sull'Isola d'Elba parte dalla Villa dei Mulini, a Portoferraio, collocata tra il Forte Falcone e il Forte della Stella nella città medicea, dove l'imperatore decise di fissare la sua prima residenza elbana. La palazzina è così chiamata per l’antica presenza nel luogo di alcuni mulini a vento. La villa fu scelta come residenza principale per la sua posizione strategica e l’ampia vista sul mare. Qui sono ancora presenti gli arredi voluti da Napoleone e i libri con cui preferì accompagnarsi durante il suo esilio. Sempre a Portoferraio Napoleone fece trasformare l’antica chiesa sconsacrata del Carmine nel Teatro dei Vigilanti, dove la sorella Paolina amava organizzare numerosi balli, animando con feste e musica la vita degli elbani. Il teatro è attivo tutt'oggi.
Villa San Martino, nell’entroterra dell’isola, fu invece la residenza estiva di Napoleone, che fece riadattare l'edificio già esistente abbellendo le sale con affreschi e stampe dell’Ottocento, e dove è oggi possibile ammirare l’originale della Galatea del Canova per cui posò la Paolina Borghese, sorella dell’Imperatore. La dimora avrebbe dovuto essere il nido d’amore da condividere con la moglie Maria Luisa, che però non lo raggiunse mai sull’isola. Disseminati per l’Isola d’Elba si trovano numerosi altri luoghi legati all’imperatore francese: la Casetta Drouot, edificio storico del XVIII secolo decorato nel tipico stile settecentesco elbano e appartenuta al conte Drouot, Governatore dell’isola d’Elba durante l’esilio di Napoleone; la Pinacoteca Foresiana, che conserva una copia del ritratto di Napoleone Imperatore, alcuni libri donati dal generale alla città e altri oggetti di epoca napoleonica; l’isola Paolina, così ribattezzata in onore della sorella di Bonaparte che amava la piccola spiaggia che si trova di fronte all’isolotto.