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“Once”, il cubo di giochi che non hanno futuro

L’ultima opera di James Dive, i balocchi dismessi che diventano arte.
A cura di Valentina Pepe
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Ma cosa rappresenta quest'opera che vedete nell'immagine? Bisogna avere una buona vista e una grande fantasia per capire che si tratta di un intero parco divertimenti racchiuso in un cubo. La creazione tutt'altro che banale è opera di James Dive, artista appartenente al gruppo creativo The Glue Society che si trova sulle rive di Aarhus, in Danimarca. La scultura chiamata“Once”, racchiude in 4 metri cubi x 4 i materiali dismessi che divertivano i bambini: dalle luci alle bambole, dalle bandiere alle maschere, tutti sono ammassati gli uni sugli altri come se fossero sepolti da un destino inevitabile. L’installazione, infatti, già dal titolo trasmette un senso di nostalgia. Sembra, infatti, l’inizio di una fiaba che racconta qualcosa che non esiste più. Lo stesso autore ha dichiarato che completarla è stata uno dei maggiori atti di violenza creativa che ha vissuto. Forse a questo serve l'arte, a trasmettere una sensazione che parte dall'artista che compone l'opera ed arriva allo spettatore che la osserva. 

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