Il parco giochi che favorisce l’interazione tra nonni e nipoti
Ha inaugurato il 7 luglio a Rende, in provincia di Cosenza, il Parco dei nonni, un parco unico nel suo genere dove i nonni e i bambini potranno testare nuovi scambi intergenerazionali attraverso “giochi dolci” adatti e accessibili a tutti, anche ai bambini diversamente abili. Il Parco sorge all’interno del Parco Robinson a Rende e offrirà anche ai nonni uno spazio per l’attività motoria e psico-cognitiva, oltre che d'interazione con i più piccoli.
"Sarà il parco di tutte e di tutti, sarà un luogo dove crescere insieme e confrontarsi. Grazie alla Terra di Piero e a chi ha contribuito a realizzare in così poco tempo questo progetto. Quando le istituzioni dialogano con la parte sana della società civile si possono superare barriere e costruire un mondo più solidale ed equo”, così il sindaco del Comune di Rende (CS), Marcello Manna, ha voluto ringraziare ieri l’associazione Terra di Piero per aver realizzato il Parco dei Nonni un nuovo luogo di inclusione dove grandi e piccini possano dar vita ad uno scambio intergenerazionale eccezionale. Il parco è caratterizzato da attrezzature adatte a tutti, tese a favorire l'integrazione e l'attività motoria dei più anziani come le panchine che permettono di fare cyclette oppure totem che allenano le abilità cognitive.
Il Parco dei Nonni nasce dalla collaborazione tra l’amministrazione comunale di Rende e La Terra di Piero durante il primo lockdown e il progetto, in poco tempo, da un’idea comune è diventato un esempio di democrazia e pratica politica dal basso oltre che restituire alla comunità uno spazio pubblico dando la possibilità agli anziani di usufruire del diritto al gioco e di farlo assieme ai loro nipotini. L’area all'interno del Parco Robinson è stata attrezzata sia con giochi ideati appositamente per persone più anziane sia con i classici giochi per bambini. L'obiettivo è quello di realizzare un luogo dedicato all'integrazione sociale e dove lo scambio tra le diverse generazioni sia possibile e possa prosperare. Accanto all'area giochi sorge infine l’anfiteatro intitolato alla memoria del penalista Tommaso Sorrentino su cui il Sindaco dichiara: “ciò rappresenta appieno ciò che ha rappresentato per l’area urbana: è nell’agorà che è sempre vivo il dibattito, la circolazione delle idee, la controtendenza come valore insito della libertà di pensiero”.