24 CONDIVISIONI

Sembra di stare su un trampolino: ecco le piscine viste dall’alto

La voglia di tuffarsi è inevitabile guardando la serie fotografica “Pools” di Stephan Zirwes, aspettando le meritate vacanze.
A cura di Clara Salzano
24 CONDIVISIONI
© Stephan Zirwes,, Germany, 3rd Place, Professional, Architecture, 2016 Sony World Photography Awards
© Stephan Zirwes,, Germany, 3rd Place, Professional, Architecture, 2016 Sony World Photography Awards

"Un tuffo dove l'acqua è più blu, niente di più", cantava Lucio Battisti, ed effettivamente a guardare le foto aeree di Stephan Zirwes la voglia di immergersi in queste piscine è immediata. Sorvolando con un elicottero alcune piscine pubbliche del mondo, gli scatti Zirwes riportano alla mente i caldi pomeriggi d'estate quando ci si incontrava con gli amici per un tuffo. Ma la serie "Pools" di Stephan Zirwes, premiato ai Premi Sony World Photography 2016, vuole in realtà far riflettere sull'uso di una delle risorse più preziose per la vita del nostro pianeta, l'acqua. La dicotomia tra un bene pubblico come l'acqua e un luogo di intrattenimento privato è sottolineato dal linguaggio pulito e dal design semplice negli scatti del fotografo tedesco.

I Sony World Photography Awards sono il più grande concorso fotografico al mondo, che riconosce ogni anno la migliore fotografia. Quella del 2016 è la nona edizione e ha visto assegnare il primo premio alla fotografa tedesca Kirstin Schmitt per la sua serie "In attesa di Candymen", un reportage fotografico accattivante riguardante l'idiosincrasia cubana. I giudici hanno anche riconosciuto il lavoro di tre ulteriori fotografi tedeschi: Sandra Hoyn, 2° posto nella categoria Professional Daily Life; Oliver Schwarzwald, 2° posto Professional Still life, e Stephan Zirwes, 3° posto Professional Architecture, il cui lavoro viene così spiegato:

L'approccio artistico del fotografo Stephan Zirwes è quello di mostrare come la piscina sia un contrasto tra l'essere il luogo consumato per l'intrattenimento e un incredibile spreco di acqua potabile, non solo per essere utilizzato in piscine private, ma anche per la tendenza a privatizzare ciò che è un bene pubblico e usarlo per ragioni commerciali. Le piscine pubbliche possono ancora essere un simbolo perché l'acqua deve essere libera e accessibile a tutti.

La serie fotografica "Pools" di Stephan Zirwes evoca anche una famosa opera d'arte pop: si tratta di "A Bigger Splash" di David Hockney. Il quadro raffigura una grande piscina di una tipica villa moderna californiana. Protagonista di questa immagine statica è lo spruzzo di acqua di un tuffo che viene verso l'osservatore. La scena sembra ricordare una tipica giornata di caldo estivo dove un tuffo in piscina è d'obbligo. Quando l'artista giunse in California, a Los Angeles, scoprì che tutte le case avevano una piscina: "Il clima è soleggiato, la gente è meno tesa rispetto a New York … Quando sono arrivato non avevo idea se ci fosse alcun tipo di vita artistica lì ed era anche l'ultima delle mie preoccupazioni", racconta David Hockney. In California infatti le piscine non sono un bene di lusso come altrove, tipo in Gran Bretagna, dove semmai non vengono utilizzate tutto l'anno a causa delle temperature rigide.

24 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views