Quanto durano gli arredi di casa
Tutti conosciamo quando è arrivato il momento di gettar via il latte o i medicinali perché la loro data di scadenza è ben stampata sulle confezioni; ma per quanto riguarda i mobili di casa, dove non esiste data di scadenza, come si fa a sapere la loro aspettativa di vita? In realtà, anche se non è stampata né indicata, gli arredi hanno tutti una durata massima. Mentre per gli elettrodomestici o per gli accessori più tecnologici può essere facile capirlo perché si rompono o iniziano a manifestare i primi segni di inefficienza in modo evidente, con un divano o una sedia il discorso è un po' più difficile
La maggior parte delle persone pensa che i mobili debbano durare 20 anni o anche per l'eternità. E sicuramente a tanti sarà capitato di andare ad acquistare un divano sentendosi rassicurare sulla sua longevità: "Sarà stanco di quel tessuto molto prima che si consumi la struttura del divano". Ma, sarà una sorpresa scoprire che la maggior parte degli arredi ha una durata di vita media. Tutti i giorni siamo circondati da oggetti, utili, amati, odiati, di lusso o decadenti. Spesso ci affezioniamo a certi oggetti, altre volte non possiamo permetterci di sostituirli, ma come tutto nella vita, anche gli arredi e accessori di casa hanno una durata limitata. A volte l'indicazione viene fornita nel manuale d'istruzione e manutenzione, altre volte è utile sapere che:
I materassi
Il materasso va cambiato dai 5 ai 10 anni a seconda che sia a molle, di lattice, di memory foam o ad acqua. Bisogna però fare una distinzione tra longevità e durata del materasso: "Longevità" o "vita" si riferisce alla lunghezza della vita utile di un materasso, cioè quanto tempo mantiene almeno una parte della sua comodità e il sostegno originale. Durata fa riferimento a "durabilità" che si riferisce al modo in cui un materasso può resistere deterioramento, arrivando a pezzi o rotto". Scegliere il materasso con cura è indispensabile a garantirsi un ottimo riposo: bisogna quindi sapere che i materassi più duraturi (questo però non vuol dire che siano i più longevi) sono generalmente quelli ad aria che vanno cambiati dopo 8-10 anni; seguono quelli ad acqua che durano fino a 8 anni; i memory foam e i materassi in lattici andrebbero cambiati dopo 5-6 anni; tutti gli altri, come il futon, resistono almeno fino a 5 anni di vita.
La cucina
Insieme al letto la cucina è sicuramente l'elemento di casa che conosce maggior usura. Secondo la ricerca KFA – Kitchen Furniture and Appliances, un sistema di indagini al servizio dell’industria degli elettrodomestici da cucina, ha evidenziato che in media le cucine sostituite, cioè quelle rottamate o semplicemente soppiantate da nuovi modelli in casa, hanno una vita di circa 20 anni. Per garantire la buona durata di una cucina però bisogna innanzitutto seguire il manuale di uso e manutenzione. Quando si acquista una cucina, più della marca e del prezzo, bisognerebbe andare a controllare le caratteristiche di cerniere e meccanismi, delle cappe e dei lavelli. ad esempio le cerniere dovrebbero essere collaudate per almeno 60mila cicli di apertura; i cassetti a circa 20mila cicli d'uso che corrispondono a circa 10 anni di durata; i pensili dovrebbero poter sopportare fino a 70 chili di peso di tenuta; etc. Queste informazioni sono riportate sulle schede tecniche fornite nei manuali di istruzioni.
Il tappeto
La vita media di un tappeto cambia in base alla fattura dell'oggetto. Tutti sappiamo che esistono diversi tipi di tappeti, industriali, artigianali, fatti in serie o a mano, di cotone, lana o seta. La fattura ed il tessuto variano di tanto la durata di un tappeto e a differenza di una cucina, spesso il costo di un tappeto può essere indicativo: per quelli più economici la durata media sarà tra 1 e 5 anni; un tappeto di medio valore potrà essere cambiato dopo 5 massimo 15 anni di vita; i tappeti di fascia alta hanno inevitabilmente una durata maggiore che va dai 15 ai 25 anni. Ovviamente stiamo parlando sempre di accessori e arredi di uso quotidiano perché quando si fa attenzione a non sottoporre a troppa polvere e parassiti il tappeto e si ha un'ottima manutenzione del tessuto si può garantire anche una durata prolungata e non calcolabile.
Il divano
Generalmente gli imbottiti, con i quali si indicano sia divani che poltrone, sono tra gli arredi che hanno un'aspettativa di vita più lunga a livello strutturale. Quando infatti lo scheletro dell'arredo, che sia in legno o in metallo, risulta rivestito dal tessuto si logora con maggiore difficoltà. In questi casi poi fa molta differenza la qualità dei materiali utilizzati e certificati dalle garanzie dei prodotti. Orientativamente, in base anche all'uso che si fa del divano o della poltrona e alla loro posizione in casa o altrove, la durata media di un imbottito varia dai 7 ai 15 anni di vita. Bisogna fare attenzione alla garanzia di qualità dei prodotti, fornita per legge dall'azienda, si riferisce alla struttura di divani e poltrone e non al tessuto che invece si logora più facilmente e potrebbe richiedere di essere cambiato con maggiore frequenza. Anche l'imbottitura ha un discorso a Sè perché dipende dalla frequenza di utilizzo dell'arredo: generalmente quando imbottitura e rivestimento sono rovinati, conviene sempre sostituire il divano o la poltrona piuttosto che farli riparare. A tal proposito viene incontro alle famiglie italiane il "Bonus mobili" prorogato al 2017 quando si acquista un arredo nell'ambito di una ristrutturazione di casa.
I cuscini
Costantemente a contatto con polvere e altri parassiti dell'aria, i cuscini, se non sono regolarmente puliti, dovrebbero essere sostituiti dopo 6 mesi. La loro durata media però è in genere di 3 anni, purché se ne abbia cura. Gli acari della polvere, anche se non li notiamo, si annidano facilmente ai tessuti e all'interno dei cuscini. Il contatto con la polvere può causare diverse malattie negli essere umano. Bisognerebbe dunque lavare periodicamente le federe dei cuscini e cambiare o lavare, quando ne viene indicata la possibilità, ogni sei mesi l'imbottitura interna del cuscino.
Lo stuoino
Il tappeto del bagno è quello che viene usato con maggior frequenza in bagno e che viene a contatto con un maggior numero di acari, parassiti e sporcizia. Per garantire una maggiore qualità ed efficienza dello stuoino bisognerebbe cambiarlo ogni 1-2 anni, in modo da dare sempre una sensazione di freschezza e pulizia in bagno.
Gli elettrodomestici
Orientativamente quando il frigorifero, il forno o la lavatrice iniziano a dare i primi segni di inefficienza, ad andare incontro ai primi guasti troppo costosi da riparare o addirittura irreparabili, sarebbe conveniente sostituirli. Per una lavatrice l'aspettativa di vita media è di circa 15 anni; e considerando la velocità con la quale cambiano la tecnologia e l'innovazione, conviene sostituire una vecchia lavatrice con un modello sempre più recente che consuma meno e risulta più efficace. Un frigorifero ha una durata media di 12 anni; spesso, anche se supera quest'arco di vita però, converrebbe sostituirlo perché i modelli nuovi consumano meno elettricità e il risparmio è evidente anche in bolletta.