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Questa foto ha cambiato per sempre la vita di una bambina indiana: ecco la sua storia

È stato il fotoreporter italiano Alex Masi a scattare questa foto nella baraccopoli di Bhopal, in India, ma non avrebbe mai immaginato che quello scatto avrebbe cambiato la vita di una bambina di 7 anni e la sua.
A cura di Clara Salzano
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Photo credit Alex Masi
Photo credit Alex Masi

A volte una foto può avere molto più potere di quel che si pensi, può arrivare a stravolgere il destino di una persona come è successo per Poonam, una bambina indiana di sette anni fotografata nel 2009 dal fotoreporter italiano Alex Masi nella baraccopoli di Bhopal, in India. A quel tempo Masi si trovava nella città indiana per testimoniare con le sue fotografie quali effetti negativi avessero avuto sui bambini le contaminazioni degli scarti industriali nell'acqua potabile. La responsabile di uno dei disastri chimici più gravi della storia era la Union Carbide India Limited, società legata alla multinazionale statunitense Union Carbide, dal cui stabilimento nel 1984 si levò una nube tossica che uccise migliaia di persone. L'evento oggi viene ricordato tristemente come il disastro di Bhopal. Quando nel 2009 Alex Masi arrivò nella città indiana fece un incontro che sarebbe stato fondamentale nel suo viaggio: Sachin, un ragazzo di 15 anni affetto da una grave malformazioni arti inferiori che lo condusse nella sua casa fatta di sterco dove viveva con la famiglia. "Il 25 agosto 2009, durante una delle mie visite nella zona, la pioggia cominciò a cadere dal cielo. Una delle sorelle di Sachin, Poonam, si stava rinfrescando davanti casa: in quel momento, iniziai subito a scattare", spiega Masi.

Una foto ha un potere enorme. Lo fotografia di Poonam a sette anni sotto la pioggia, in un contesto completamente di degrado e sporcizia, ha stravolto la vita della bambina indiana e di Alex Masi. Poonam era nata con sei dita del piede sinistro e per quello era considerata una portatrice di sfortuna. Ma la sua fotografia nel 2011 ha vinto il premio Photographers Giving Back Award e da allora nulla è stato più lo stesso: "Il mio nome è Alex Masi , e io sono un fotoreporter italiano impegnato a diffondere la consapevolezza e sostenere i diritti dei bambini e la loro istruzione. Nel maggio 2011, ‘Photographers Giving Back Award' mi ha assegnato 5000 dollari per creare e implementare uno specifico progetto, beneficiando uno dei miei soggetti, Poonam e la sua famiglia, dopo aver notato l'immagine di questa giovane bambina di 6 anni mentre si gode la pioggia vicino al complesso industriale abbandonato della Union Carbide, a Bhopal, Madhya Pradesh, India centrale, sito del famigerato ‘disastro di gas del 1984'. Da allora, ho assistito alla passione che muove Poonam e la sua famiglia, e come una sola possibilità di cambiamento è stata in grado di innescare un tale vibrante entusiasmo per la vita.", racconta il fotoreporter italiano. Con i soldi ricevuti col premio Masi ha provveduto alla scolarizzazione di Poonam, che oggi ha 14 anni, e Jyoti di 15 anni. La famiglia di Poonam ha avuto una nuova casa di mattoni, un bagno, un carretto che il padre Suresh usa per vendere verdura, una macchina per cucire e dei fornelli a gas, per poter vivere in maniera più dignitosa.

Grazie a quell'unico scatto la vita di Poonam, e della sua famiglia è cambiata. Oggi Alex Masi ha lanciato una nuova campagna fondi per consentire alla bambina indiana, oggi un'adolescente, di proseguire gli studi che da sola non potrebbe sostenere

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