La scala che sembra un filamento di DNA all’interno di una casa
"Una delle mie migliori esperienze è stata la progettazione di questa scala. Tra le sfide che abbiamo incontrato ci sono stati i dettagli dell'implementazione e il modo di eseguire. L'abbiamo fatto، E questo design è applicabile senza parti di fabbrica.", così l'architetto Eisa Ghasemain di Khesht Architecture Studio ha presentato sul suo profilo Instagram una scala sbalorditiva che ha progettato per una casa su due livelli. L'incredibile elemento si distingue per il suo design audace e la sua estetica minimalista che assomiglia ad un filamento di DNA mentre attraversa l'edificio collegando i due livelli in modo sinuoso e leggero.
Tanti artisti e architetti si sono cimentati nel tempo con la realizzazione di scale uniche. In ‘Salita e discesa', Maurits Escher rappresenta la scala infinita o impossibile, nota come scala di Penrose, su cui una fila di monaci è intenta a salire e scendere in un ciclo infinito, su una struttura che nella realtà sarebbe impossibile realizzare ma che nel disegno risulta totalmente realistica grazie alla prospettiva e l'illusione ottica. Le complesse e infinite scale di Escher sono infatti un segno distintivo della sua opera d'arte e hanno segnato la storia dell'arte e dell'architettura. Così è per l'architettura di Ferdinando Sanfelice, Le Corbusier, Carlo Scarpa, alcuni dei grandi Maestri della storia che hanno interpretato in modo originale il tema della scala, uno dei più tipici e complessi in architettura.
Disegnare una scala può essere una delle cose più difficili che si impara alla Facoltà di Architettura. Eisa Ghasemain è andata ben oltre creando una scala sinuosa e leggera che assomiglia al filamento del DNA. Per riuscirci ha utilizzato il legno curvato ed il ferro, disegnando appositamente i giunti di congiunzione e gli elementi portanti. "Il valore di un'opera consiste nella sua espressione: quando una cosa è espressa bene, il suo valore diviene molto alto", sosteneva Carlo Scarpa, architetto, designer e accademico italiano, tra i più importanti del XX secolo, che ha fatto delle scale la sua cifra stilistica. Oggi la tendenza più diffusa abbandona l'uso di scale lineari, addossate alle pareti, piatte, per privilegiare un design unico che da solo può arredare una casa. È ciò che è successo per Eisa Ghasemain la cui scala si è resa leggera, si è svuotata, ha acquistato un carattere unico, quasi fluttuante nello spazio e da carattere alla casa.