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Questa stazione è una nuvola in movimento che genera energia solare in luoghi remoti

Gli architetti di OF.STUDIO hanno realizzato un collettore di risorse comuni che fornisce energia, acqua e riparo a comunità remote. Si chiama Stazione Effimerale ed è la proposta per un oggetto in movimento, simile a una nuvola, che utilizza materiali riciclati e celle fotovoltaiche per generare energia solare in luoghi remoti.
A cura di Clara Salzano
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La Stazione Effimerale è un oggetto in movimento, simile a una nuvola, in grado di fornire energia, acqua e protezione solare ai propri utenti in qualsiasi luogo remoto in cui si trova. L'idea degli architetti di OF.STUDIO è quella di realizzare non solo un raccoglitore di risorse comuni, ma anche un elemento scultoreo e iconico che funzionerà come punto di incontro per le persone nelle zone più remote.

Gli architetti di OF.STUDIO hanno realizzato un collettore di risorse comuni che fornisce energia, acqua e riparo a comunità remote. Si chiama Stazione Effimerale ed è la proposta per un oggetto in movimento, simile a una nuvola, che utilizza materiali riciclati e celle fotovoltaiche per generare energia solare in luoghi remoti. Il prototipo è un rifugio innovativo ma armonico che contiene e crea numerose attività intorno, alimentate dalla energia prodotta e generando un impatto ambientale minimo sul sito: "L'oggetto era il risultato delle due diverse fonti di ispirazione.", spiegano gli architetti, "Il primo è legato all'intenzione sociale, che è l'albero di baniano. Il secondo è legato alla sua funzione, questa le mongolfiere. Gli alberi di banyan sono considerati punti di incontro iconici per riunire comunità con scopi diversi…I palloncini caldi, d'altra parte, simboleggiano l'energia contenuta che è in grado di generare più energia. Nel caso del palloncino, diventa un movimento. Nella Stazione Effimera invece, questa energia potrebbe diventare cose e attività innumerevoli. L'oggetto non genererà alcun impatto sulla natura e sull'ambiente, ma creerà un forte impatto sui suoi utenti. Da una lunga distanza, rappresenterà un oggetto scultoreo iconico nello spazio. Da una distanza più breve, invece, creerà un'atmosfera molto speciale al suo ambiente vicino. L'oggetto non è statico. Come parte dell'ambiente, si muoverà e si trasformerà in conseguenza delle condizioni naturali a cui è esposto. Ciò modificherà il modo in cui le persone lo percepiscono. La “nuvola” superiore dell'oggetto, avrà un certo movimento. Si espanderà e si contrarrà al variare della sua temperatura interna. Questo movimento darà l'idea che l'oggetto è vivo e respira costantemente. Proprio come un organismo vivente che produce e consuma energia".

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