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Rasiglia, la “piccola Venezia dell’Umbria” che è diventata un fenomeno del web

Famosa per i ruscelli che scorrono vicino alle case, Rasiglia, non lontana da Foligno, sta vivendo una vera e propria invasione turistica tanto che il comune ha dovuto creare servizi d’urgenza per l’accoglienza. Tutto merito dei pochi residenti che hanno voluto rilanciare la “piccola Venezia dell’Umbria” dopo il terremoto.
A cura di Clara Salzano
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Conosciuto anche come "Borgo dei ruscelli", per i corsi d'acqua che scorrere tra le strade e accanto alle case del centro, Rasiglia è un piccolo paese umbro che ha l'aspetto del tipico borgo medievale. Rasiglia, nonostante le modeste dimensioni, sta diventando piuttosto nota per il grande flusso di turisti che richiama ogni anno, specialmente di estate. La piccola frazione montana del comune di Foligno è diventata col tempo un'apprezzata meta turistica grazie all'impegno di alcuni residenti che, dopo i danni del terremoto del 1997, hanno provato a far rinascere la "piccola Venezia dell'Umbria".

Rasiglia ha solo 50 abitanti ma sono sempre più numerosi i turisti che vengono a scoprire la "piccola Venezia dell'Umbria". Merito del passaparola sul web dove Rasiglia è divenuta una star dei siti di viaggio. Ad attrarre i turisti sono i ruscelli che attraversano il centro del paese dall'aspetto di tipico borgo medievale umbro. Il recente e crescente successo di Rasiglia ha infatti costretto il Comune ad adottare misure d'emergenza per dotare il borgo di servizi igienici e parcheggi per l'accoglienza. Il sindaco di Foligno ha anche dovuto chiudere alcune strade al traffico e alla sosta prolungata, contro le proteste dei residenti che chiedono un programma di rilancio economico e turistico della frazione.

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Dopo i crolli del terremoto del 1997, nessuno avrebbe mai creduto al futuro turistico di Rasiglia. La popolazione dopo il terremoto fu costretta a lasciare la frazione e vivere prima in container, poi nel "villaggio delle sorgenti" in fabbricati di legno posti fuori al nucleo urbano. Grazie ad interventi di restauro e ripristino degli edifici "il borgo dei ruscelli" è stato di nuovo abitato e la risorsa idrica, un tempo importante per l'economia produttiva del paese, oggi è diventata una calamita per i turisti ed il rilancio di quella che è stata definita la "piccola Venezia dell'Umbria".

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