Da ex Case Cantoniere ad ostelli e ristoranti: ecco come ti recupero gli immobili ANAS

Probabilmente non tutti sentendo parlare di "Case Cantoniere" o immobili ANAS hanno perfettamente capito di cosa si tratta ma se si fa riferimento a quegli edifici di colore rosso pompeiano posti lungo le strade statali sicuramente tutti avrete ben configurato l'oggetto in questione. Sorte come alloggi per coloro che si occupavano della manutenzione delle strade statali alle dipendenze ANAS, le Case Cantoniere disseminate lungo tutto il territorio italiano, ormai dismesse, oggi sono interessate da un progetto di riqualificazione e riuso voluto da Anas, Mibact, MIT e Agenzia del Demanio. Rivelando un grande potenziale, gli immobili dell'ANAS da tempo in disuso ed abbandonati, spesso anche in condizioni di degrado, potranno essere riconvertiti ad usi sociali e a servizi sinergici con i piani di valorizzazione turistico-culturale.
Ecco la cantoniera: nel paesaggio, a linee forti, ondulato, verde di macchie selvaggie, s’intravede qua e là qualche filo d’acqua violacea; s’odono fischi d’uccelli palustri; Un pastore, bronzeo su uno sfondo luminoso, guarda l’orizzonte. la corriera si fermò un momento davanti alla cantoniera. Seduta sul gradino della porta, una donna in costume tonarese, tutta fasciata nelle ruvide vesti come una mummia egiziana, scardassava un mucchio di lana nera con due pettini di ferro
G. Deledda, Cenere
Da nord a sud d'Italia è facile imbattersi nelle famose case rosso pompeiano, si chiamavano Case Cantoniere ma oggi sono spesso immobili in disuso. Così l'ANAS, in accordo con Mibact, MIT e Agenzia del Demanio, ha avviato un progetto pilota che coinvolge 30 case cantoniere poste soprattutto lungo arterie principali per i circuiti culturali-turistici e di mobilità dolce allo scopo di convertirle in nuove sedi per attività di ristorazione, ospitalità e promozione enogastronomica o artigianale, soprattutto al sud: "Ogni Casa Cantoniera potrebbe offrire una serie di servizi “base” con una qualità e un costo standard (ristorazione, ospitalità) a cui si aggiungerebbero altri servizi e beni specifici della struttura e del territorio (es. una selezione di prodotti enogastronomici o artigianali della zona)", si legge sul sito appositamente creato da ANAS per organizzare l'iniziativa.
Le 30 Case Cantoniere individuate per essere recuperate, sono state suddivise in base alla posizione geografica: ci sono quelle poste lungo "Le ve del Nord – Lombardia", quelle lungo la Via Francigena e infine quelle della via Appia Antica. Per il momento l'ANAS invita solo, per chi fosse interessato a sfruttare il potenziale di questi immobili abbandonati, a compilare un modulo sul sito del progetto che verrà analizzato in attesa dei relativi bandi che verranno presentati a partire da giugno 2016. I privti sono dunque esortati a presentare la propria proposta di conversione delle ex Case Cantoniere in strutture d'accoglienza, ristorazione o attività legate al settore socio-culturale, tenendo presente che, come dichiara Gianni Vittorio Armani, Presidente di Anas: "Si tratta di un patrimonio che Anas non vuole dismettere ma valorizzare. L’accordo di condivisione mette a fattor comune le risorse, in parte del Demanio e in parte di Anas, per trovare un modello di business compatibile con le strutture immobiliari e per promuovere un turismo sostenibile, garantendo la migliore fruibilità delle infrastrutture".

Altamura (BA)