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Questo è il vicolo più stretto d’Italia

Misura appena 43 centimetri di larghezza il vicolo più stretto d’Italia. Questo interessante primato è detenuto da Ripatransone, un piccolo borgo marchigiano della provincia di Ascoli Piceno con poco più di 4mila abitanti che si trova in una posizione strategica, su un colle alto quasi 500 metri s.l.m. a pochi chilometri di distanza dal Mar Adriatico.
A cura di Clara Salzano
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Misura appena 43 centimetri di larghezza il vicolo più stretto d'Italia. Questo interessante primato è detenuto da Ripatransone, un piccolo borgo marchigiano della provincia di Ascoli Piceno con poco più di 4mila abitanti che si trova in una posizione strategica, su un colle alto quasi 500 metri s.l.m. a pochi chilometri di distanza dal Mar Adriatico.

Il vicolo più stretto d'Italia sorge nel centro storico di Ripatransone. Larga 43 centimetri, la piccola stradina si restringe verso l’alto fino ad arrivare a 38 centimetri. È stato proprio questo il dettaglio fondamentale per attribuire al vicolo il suo titolo da record. Ripatransone ha infatti sottratto il primato alla via Baciadonne di Città della Pieve, in provincia di Perugia, che è larga 53 cm. Per essere tuttavia considerati “vicoli”, le strade devono presentare alcune caratteristiche imprescindibili come l'essere pavimentate, percorribili e dotati di almeno una porta o di una finestra che si affaccia sul percorso. Il vicolo più stretto d’Italia è stato scoperto nel 1968. Non ha un nome ma è una vera e propria attrazione turistica delle Marche e viene rilasciato un attestato a chi lo attraversa dall’Ufficio del Turismo di Ripatransone.

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Una visita a Ripatransone è consigliata non solo per l'esistenza del vicolo più stretto d'Italia ma anche perché il borgo, noto come il Belvedere del Piceno, vanta un'ineguagliabile vista che spazia dal Gran Sasso ai Monti Sibillini, dal Conero al Gargano, fino alla costa dalmata. Abitato fin dalla preistoria, il paese di impianto medievale offre un ricco patrimonio storico e artistico, diversi musei e collezioni d'arte, palazzi nobiliari di epoca settecentesca e di tardo ottocento. Papa Pio V le conferì il titolo di città e ne fece sede vescovile dandogli potere e prestigio che ancor oggi mantiene.

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