Una casa di vacanze Pop per musicisti Rock
Situato appena fuori Jeongseon, una vecchia città mineraria della Corea del Sud, il colorato Rock it Suda è una "Pensione Coreana” (qui chiamano così le case per il fine settimana) composta da sei giocosi mini appartamenti commissionati dal bassista dell’omonima band rock.
Stravagante e completamente assurdo, questo nuovo complesso di alloggi ha rivitalizzato l’intero paesaggio ed è diventato particolarmente popolare tra gli abitanti della città, che fuggono qui in chalet stile europeo per allontanarsi dai ritmi frenetici della metropoli.
La robotica struttura è un progetto dell’architetto coreano Moon Hoon. Applicando la teoria a lui cara del ‘crashing, fusing, mixing', riesce ugualmente, nonostante l’iperbolico disegno, a sfruttare la bellezza del paesaggio. Il concept dei blocchi si basa su sei differenti temi: Ferrari, Casa tradizionale Coreana, Privacy, Spagna, Barbie e Caverna. Ritenute una ‘play-architecture’, le case sono dotate di lunghe code morbide che fungono da amache ma ben piantate a terra, e rappresentano lo spazio limite tra la realtà e il regno virtuale dell'architettura. del suo processo progettuale.
Moon Hoon ha lavorato dall'interno verso l'esterno, assegnando ad ogni casa un colore luminoso diverso e un concetto ad ogni volume, permettendo così ad ogni forma di diventare il proprio organismo dinamico. Lo scopo dell’architetto era esprimere un'architettura estrosa, lontana da una scatola statica, che godesse della teatralità intrinseca di un alloggio di breve durata.
Con particolari vetri sfaccettati e tagli periscopici, le sgargianti case ricordano i cartoni animati e la vivacità del progettista trova la sua risonanza nello spazio: ‘L’Architettura è viva! Bisogna andare oltre i suoi limiti…e vivere nel regno della fantasia”.