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Roma, Città del Gusto a rischio demolizione

Sfrattato il Gambero Rosso, via anche il Multisala Uci e il Dipartimento di Salute Mentale per fare spazio a nuovi appartamenti ma per Città del Gusto non è un addio alla Capitale.
A cura di Clara Salzano
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Il buon gusto non abita più in via Enrico Fermi a Roma. La Città del Gusto con la sua scuola di cucina del ‘Gambero rosso' dice addio al suo storico edificio nel quartiere Marconi. Insieme alle terrazze del polo del gusto spariranno anche il Multisala e il Dipartimento di Salute Mentale della Asl Roma D. La proprietà del Centro Polifunzionale Zeis in via Fermi ha deciso di demolire gli edifici esistenti per far posto a nuovi complessi residenziali, un investimento di certo più remunerativo che asseconda la domanda crescente di appartamenti a Roma.

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Le motivazioni di questo intervento "sono prettamente economiche, almeno così ci ha spiegato la proprietà – dice il presidente del Municipio XI Maurizio Veloccia – il cinema e la Città del Gusto erano divenuti un investimento infruttuoso. Inoltre, alcune realtà versano in stato di crisi e risultano in mora con i pagamenti. Il progetto di demolizione e ricostruzione è stato presentato dalla società nella primavera 2013, durante la campagna elettorale, nella fase di passaggio dall’ex sindaco Gianni Alemanno all’attuale primo cittadino Ignazio Marino. Gli uffici tecnici del Dipartimento programmazione e attuazione Urbanistica di Roma Capitale e quelli della Regione Lazio hanno verificato la conformità del progetto alle norme del Piano Casa vigente ed hanno rilasciato il permesso a costruire nella primavera del 2014″.

Ma non è un addio della Città del Gusto a Roma: dal Gambero Rosso fanno sapere che sarebbe imminente un cambio di sede. La nuova sede di una delle azienda leader del settore enogastronomico italiano pare sorgerà in via Ottavio Gasparri 13, a poca distanza da piazza San Giovanni di Dio. Il complesso, realizzato dal gruppo Pulcini, tra piani interrati e piani fuori terra arriva a 3.800 metri quadri e dispone di un parcheggio per più di 200 auto. Il Municipio inoltre sta tentando di interloquire con la proprietà "per convincerla almeno a far ricostruire il cinema, che è sempre stato un punto di forte aggregazione per il quartiere".

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