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Rombout Frieling inventa la fermata dell’autobus interattiva

Dimenticate le comuni stazioni di attesa degli autobus perché dalla Svezia arriva la stazione interattiva fatta da baccelli che avvolgono le persone, le proteggono dal vento, pioggia e neve, facilitano le relazioni con gli altri, sotto un tetto di luci e suoni che cambiano in base all’autobus che arriva così da avvisare dolcemente i viaggiatori e rendere l’attesa un piacere.
A cura di Clara Salzano
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"Possiamo rendere più attraente il modo di prendere (e aspettare) l'autobus che arriva?", è da questo interrogativo che è partita la riflessione di Rombout Frieling per il design della nuova stazione dei bus di Umeå, in Svezia. Gli Istituti di ricerca svedesi hanno chiesto al laboratorio di Rombout Frieling di ripensare le stazioni di attesa degli autobus elettrici recentemente introdotti in Svezia e sempre più diffusi nel mondo. Così il designer svedese ha ideato la "Stazione dell'Essere", una nuova stazione di autobus modello che trasforma l'esperienza di attesa.

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Aspettare un autobus può essere considerato tempo sprecato, soprattutto in città come Umeå, in Svezia, dove l'attesa può significare stare su una piattaforma ghiacciata in una tempesta di neve a -30 ° C. E anche se gli autobus passano ogni 5-10 minuti, l'attesa può essere un'esperienza drammatica, soprattutto dopo una giornata di lavoro o al mattino, ancora avvolti dal tepore delle coperte. La stazione dell'essere di Rombout Frieling stravolge il pensilina di attesa dell'autobus con baccelli di legno che accompagnano il corpo umano, possono essere usati come appoggio, forniscono un riparo dal vento e dalla neve, impediscono che la neve si depositi e diventi ghiaccio e favoriscono l'interazione tra le persone. "La Stazione dell'Essere..libera i viaggiatori dal dovere di cercare l'autobus e dà loro il tempo di "essere"".

La Stazione dell'Essere cambia continuamente. È realizzata principalmente in legno locale ma è dotata di un tetto in legno che diventa uno strumento di risonanza gigante con luci e suoni che cambiano in base all'autobus che arriva: gli autobus che vanno in una vecchia fabbrica di vetro sembrano vitrei; quando le voci suonano, l'autobus va in centro città. Grazie a questa interazione della stazione i viaggiatori possono non preoccuparsi dell'attesa e usare il tempo di attesa per soffermarsi su sé stessi. La stazione inoltre è visibile da lontano in modo che si avvisano i passeggeri che si stanno avvicinando agli autobus. "Le nostre interazioni fisiche con il mondo sono sempre più definiti dal nostro habitat tecnologico progettato spingiamo i pulsanti, aspettiamo gli ascensori e fissiamo gli schermi.", spiega Rombout Frieling, "Sono Rombout e come designer, ingegnere e innovatore creo ambienti che ci seducono per comportarci in modo più intelligente risuonando con i nostri bisogni più profondi e usando il potenziale del mondo naturale e dei nostri corpi…".

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