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Salone del Mobile 2018: tutte le novità della 57a edizione della più nota fiera di design

Dal 17 al 22 aprile, presso Fiera Milano Rho, si svolgerà la 57a edizione del Salone del Mobile.Milano, che si conferma l’appuntamento imperdibile del settore arredamento a livello internazionale. Ecco tutto quello che c’è da sapere sull’importante manifestazione di design.
A cura di Clara Salzano
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Manca poco più di un mese all'inaugurazione della la 57a edizione del Salone del Mobile.Milano che si svolgerà a Milano dal 17 al 22 aprile 2018. La prossima edizione si preannuncia ricca di nuovi progetti e tante presenze in un'area presso Fiera Milano Rho di oltre 205.000 mq di superficie netta espositiva. Il Salone del Mobile.Milano si conferma la principale vetrina d’eccellenza della qualità, dell’innovazione e della creatività del made in Italy e dell’arredamento internazionale. Ogni anno gli addetti ai lavori, ma non solo, si danno appuntamento in primavera a Milano per quello che è diventato un evento irrinunciabile per il settore del design mondiale.

Durante la 57a edizione del Salone del Mobile.Milano si svolgeranno cinque manifestazioni, in contemporanea: il Salone Internazionale del Mobile e il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, le biennali EuroCucina e Salone Internazionale del Bagno, e il consueto SaloneSatellite che ogni anno presenta il lavoro di numerosi giovani e talentuosi designer internazionali. Il Salone del Mobile.Milano si conferma una finestra sul futuro, la qualità, l'innovazione, la creatività del mondo del design internazionale. "Il Salone del Mobile” come dichiara il sindaco di Milano Giuseppe Sala “è molto più di una semplice esposizione di arredamento, il Salone è un evento internazionale, laboratorio di sperimentazione e ricerca, luogo di incontro e vetrina di nuovi business: un appuntamento imperdibile per designer e architetti che qui, ogni anno, presentano, studiano e anticipano tendenze, con occhio sempre più attento alla sostenibilità. In altre parole, il Salone racconta al meglio l'anima intraprendente, giovane, concreta e visionaria della nostra Milano. E sono certo che l'edizione 2018 contribuirà a rafforzare questa sua immagine”.

Courtesy Salone del Mobile.Milano
Courtesy Salone del Mobile.Milano

Per la prima volta il Salone del Mobile.Milano ha stilato il suo Manifesto. Al centro del primo Manifesto del Salone del Mobile c'è Milano, cuore di un processo di rinnovamento nazionale, con tutti gli attori che ne hanno decretato il successo: “Il successo del Salone del Mobile risiede nell’instancabile rete industriale alla sua base: un sistema produttivo nato dall’incontro tra imprenditori di piccole e grandi aziende da un lato, designer e architetti dall’altro, che insieme lavorano per creare e mostrare l’eccellenza. Oggi, però, per vincere la sfida globale, dobbiamo fare ancora di più: dobbiamo puntare sull’innovazione e sulla qualità sostenibile, sulla capacità di fare sistema e cultura, sulla volontà di condividere informazioni e valorizzare le nuove generazioni” afferma Claudio Luti, Presidente del Salone del Mobile. “Per questo, anche il Salone continua a rinnovarsi e a consolidare il suo legame con Milano. Il primo Manifesto è un impegno a fare sempre meglio e un invito a Milano, la città al centro di tutto, da dove è partito tutto, a fare rete, a crescere insieme; per moltiplicare la forza centripeta e attrattiva del Salone e consolidare la città in quel place to be irrinunciabile per i grandi brand, i loro progetti, le loro risorse umane ed economiche”.

L'obiettivo della 57a edizione del Salone del Mobile.Milano non è l’autocelebrazione, ma la ricerca della qualità sostenibile, della collaborazione tra impresa e ricerca, della valorizzazione del talento dei giovani e del patrimonio culturale. La storia del Salone del Mobile.Milano è iniziata nel 1961 grazie ad un gruppo di mobilieri italiani e oggi la manifestazione ha reso Milano la capitale internazionale del design. Per consolidare il rapporto con la città, questa 57a edizione varca i confini della Fiera con un padiglione-mostra in piazza del Duomo, dal 17 al 29 aprile, progettato dallo studio Carlo Ratti Associati, che indagherà il rapporto tra la natura e l’abitare. Nonostante le piccole dimensioni geografica, Milano è grande, al pari delle più importanti metropoli del mondo. Oggi Milano è una città internazionale e il Salone del Mobile.Milano è il centro della città del design.

Perché il Salone del Mobile non è solo una fiera.
Il Salone del Mobile è un sistema di connessioni, creatività e innovazione. In una settimana, confluiscono a Milano per l’evento oltre trecentomila persone: sono imprenditori, giornalisti, collezionisti, intellettuali, critici, designer, architetti, creativi, lavoratori della conoscenza, cultori del bello. Si ritrovano ogni anno nella settimana del Salone in un luogo che li accoglie con una rete di opportunità.
Il Salone è, prima di tutto, un’emozione: trasmette positività, entusiasmo, intraprendenza e buonumore. Le aziende che lavorano e progettano sono orgogliose di investire nell’evento che sarà al centro dell’attenzione mondiale; gli architetti e i designer concentrano la loro creatività con l’obiettivo di esprimerla al Salone. C’è emozione nel preparare un progetto che poi, a sua volta, trasferirà altra emozione ed empatia. Anche la macchina organizzativa della manifestazione lavora per un anno insieme alle aziende per offrire loro il miglior palcoscenico possibile.
Ecco perché il Salone non è più una semplice fiera ma un’esperienza globale che attira non solo gli operatori direttamente coinvolti, ma anche coloro che sono fuori dal business del design. Tutti vogliono essere al Salone, a contatto con chi crea, innova, produce e compra. Aziende, creativi, trend hunter vogliono essere a Milano, protagonisti del Salone del Mobile.
Si crea così una catena virtuosa design – prodotto – qualità – innovazione – città – valore – che rappresenta l’unicum del Salone di Milano. Tale processo è animato da alcune componenti essenziali, ciascuna delle quali costituisce un tassello che compone gli intenti del nuovo Manifesto.

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