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San Valentino: 3 storie d’amore e d’architettura

Attraverso i differenti omaggi all’amore di Le Corbusier, Mendini e Vignelli, celebriamo il giorno degli innamorati ed il sentimento più puro di tutti.
A cura di Clara Salzano
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Muse, amiche, amanti, colleghe, l'amore può avere varie forme. Con San Valentino alle porte abbiamo deciso di celebrare la giornata degli innamorati attraverso le storie di amore di alcune figure simbolo della storia dell'architettura e del design: Le Corbusier, Mendini e Vignelli. L'amore che vi racconteremo non sarà solo quello tra alcuni architetti famosi nei confronti della proprie compagne di vita ma anche di lavoro, donne in grado di ispirare i propri compagni e di ricoprire un ruolo fondamentale nelle loro vite, lavorative o private. A queste donne sono infatti stati dedicati libri, oggetti di design e case.

Le Corbusier e Yvonne

È famosa la storia del legame passionale, turbolento e viscerale tra Le Corbusier e la moglie Yvonne, modella originaria di Monaco. Yvonne fu la musa ispiratrice del più grande maestro dell'architettura moderna e la dimostrazione è fornita dal famoso caso del Cabanon di Cap Martin. Nel 1951, infatti, il celebre architetto svizzero si era recato con la moglie in Costa Azzurra. Qui che ha l'idea per lo schizzo di un rifugio in riva al mare: il Cabanon sarà un regalo per Yvonne in occasione del suo compleanno. Anche se dal punto di vista lavorativo Le Corbusier e Yvonne non avevano alcun tipo d'intesa (si racconta che lei gli proibisse di parlare di architettura a tavola), la loro complicità amorosa era indiscussa e celebre.

Cabanon_Le Corbusier
Cabanon_Le Corbusier

Alessandro Mendini e Anna Gili

Non si tratta di un legame di coppia né tra amanti quello che unisce Alessandro Mendini e Anna Gili ma è la storia di una grande amicizia, che per molti è la forma più pura dell'amore. Alessandro Mendini, uno dei designer italiani più famosi nella storia e nel mondo, si ispira proprio al volto e ai lucenti capelli neri di Anna Gili quando disegna l'iconico cavatappi Anna G. per Alessi. “Ricordo quando, da bambino, a tavola mia nonna apriva una bottiglia di vino. Mi ha sempre ricordato una piccola performance, una sorta di balletto”, racconta Mendini a Elledecor, “È sulla scia di quel ricordo che ho deciso di dare all'oggetto una forma antropomorfa. Ho fatto il disegno di una ballerina, una figura femminile. Risultò subito evidente che avevo inconsciamente realizzato un ritratto di Anna”.

Massimo e Lella Vignelli

È il racconto di un'assoluta simbiosi quella che lega Massimo e Lella Vignelli, marito e moglie da giovanissimi (lui 26 anni e lei 23), che vivono una vita di totale condivisione sul lavoro e in amore, tra gli Stati Uniti e l'Italia. I due coniugi Vignelli hanno fondato il loro studio di design prima e la Vignelli Associates con cui hanno realizzato numerosi prodotti di design, oggi icone, nonché la famosa mappa della metropolitana di New York City che ha reso lo studio celebre in tutto il mondo. Nella coppia Massimo Vignelli rappresentava il gesto progettuale e Lella il senso critico, fondamentale per la riuscita del progetto; ne era talmente consapevole Massimo Vignelli che dedicò alla moglie un libro, intitolato "Design by Lella Vignelli", in cui mostra quanto Lella fosse stata fonte d'ispirazione per lui ma anche per tutte le donne: “il ruolo che le donne architetto, o designer, hanno svolto in collaborazione con i propri mariti o compagni non ha ricevuto sufficiente considerazione”. Il volume riporta questa dedica a Lella Vignelli:

This book is dedicated
to Lella Vignelli,
an inspiration to all
women designers who
forcefully stand on the
power of their merits.

Massimo Vignelli

Massimo e Lella Vignelli
Massimo e Lella Vignelli
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