Spagna, il mistero dei 3,4 milioni di edifici abbandonati
Da Alicante a Guadalajara, Markel Redondo ha girato tutta la Spagna alla ricerca degli oltre 3,4 milioni di case abbandonate del paese. Markel Redondo è uno dei due vincitori del DJI Drone Photography Award con la sua serie fotografica Sand Castles, che giunge alla seconda edizione. Redondo aveva fotografato questi sviluppi abbandonati già 2010; dopo otto anni, ed ora equipaggiato con un drone DJI Phantom 4 Pro, ha ripercorso le sue orme, visitando gli stessi siti ma anche di nuovi ma il degrado e lo stato di abbandono non sono mutati.
La Spagna è stata uno dei paesi più duramente colpiti dalla crisi economica europea. Durante la bolla immobiliare, che è esplosa nel 2007, milioni di case erano state costruite in una corsa vertiginosa degli sviluppatori che avevano sfruttato prestiti a buon mercato e regolamenti governativi favorevoli. In seguito alla crisi economica i vari sviluppi immobiliari furono abbandonate e queste rovine moderne ora ingombrano il paesaggio. Markel Redondo offre una nuova prospettiva sui 3,4 milioni di case abbandonate in Spagna. Il fotografo ha trascorso 15 giorni guidando attraverso le terre più remote del sud della Spagna con un drone DJI Phantom 4 Pro, per fotografare dodici sviluppi abbandonati.
"Viviamo in una società con enormi problemi abitativi, dove molti non possono permettersi un posto dove vivere, eppure la Spagna ha più di tre milioni di case vuote", spiega Markel Redondo. "È importante capire che questo non è un problema isolato; è qualcosa che è accaduto sistematicamente in tutta la Spagna. Dobbiamo chiederci perché questo sta ancora accadendo e come risolveremo il problema ". La serie fotografica Sand Castles (parte II) racconta di località come Ciudad Jardín Soto Real a Buniel, Burgos; il Golden Sun Beach Resort a Pulpi, in Almeria; il complesso residenziale Bella Rotja a Pego, Alicante; Villamayor de Calatrava a Ciudad Real; La Tercia Real a Murcia; Residencial Puerta de Horche a Horche e Ciudad Valdeluz a Guadalajara.
Redondo ha fotografato le varie case abbandonate alla stessa altezza, nella stessa luce – al mattino presto e alla sera tardi – e dalla stessa angolazione. "Volevo presentare gli sviluppi come le cartoline, nel modo in cui gli sviluppatori e i costruttori li avrebbero immaginati, con una luce piacevole, ma ovviamente con la sensazione che qualcosa non andasse". La serie Sand Castles (parte II) è esposta alla galleria printspace nella zona est di Londra fino al 18 aprile 2018. Markel Redondo con la sua ultima serie fotografica ha vinto il DJI Drone Photography Award che premia l'uso creativo di un drone per esplorare nuove possibilità fotografiche. Per catturare soggetti impossibili da raggiungere a piedi, il lavoro a colpi di fucile aprirebbe gli occhi dello spettatore a nuove possibilità, incoraggiandoli a considerare il mondo da prospettive alternative.