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Come sarà la Stazione di Napoli-Afragola, tra le opere più attraenti del 2017 per la CNN

Non è ancora stata inaugurata ma la Stazione dell’alta velocità Napoli-Afragola già fa parlare di sé nel mondo come uno dei progetti più attesi per il 2017 che si candida ad essere tra le stazioni più belle di sempre secondo la CNN.
A cura di Clara Salzano
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“La stazione ferroviaria di Napoli-Afragola AV di Zaha Hadid Architects è pronta a ridefinire i viaggi in treno, almeno stilisticamente, con la sua facciata bianca scultorea che assomiglia a un serpente”, ha scritto la CNN in riferimento al progetto per la nuova stazione dell'alta velocità che sta per essere costruita a tre chilometri a nord del centro di Napoli e si candida ad essere uno dei progetti più attesi per il 2017. La Stazione, che inaugurerà il prossimo 6 giugno 2017, rappresenterà non solo un nuovo fondamentale snodo di trasporto per Napoli ma sarà un simbolo della contemporaneità e catalizzatore per la futura riqualificazione dell'area di Afragola.

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Il progetto

La nuova Stazione Napoli-Afragola è un progetto dell’architetto iraniana Zaha Hadid, vincitrice del Concorso Internazionale di progettazione bandito da TAV e scomparsa di recente. Il complesso sorge su una superficie di 20.000 metri quadrati, ad Afragola, in provincia di Napoli, con possibilità di estendersi per altri 10.000 metri quadrati. Dietro un investimento di 60 milioni di euro, la nuova stazione va a ridefinire l'intero sistema di trasporti non solo della Regione Campania ma del Sud Italia. Il progetto Alta Velocità delle Ferrovie dello Stato prevede che Napoli Centrale continuerà a costituire la stazione che accoglierà i treni veloci diretti al cuore della città; mentre la Stazione di Afragola, probabilmente in funzione dal 2017, servirà come nodo di scambio dei treni veloci sulla direttrice Battipaglia-Reggio Calabria, e dei servizi ferroviari regionali e della Circumvesuviana. La mobilità dell’intera area metropolitana di Napoli risulterà migliorata con l'apertura di questa nuova stazione che andrà anche a potenziare le principali direttrici stradali e le linee regionali già esistenti.

Il design

La nuova Stazione è come un ponte sopra i binari. Il nodo di trasporto è stato progettato per essere utilizzato da tutti i treni ad alta velocità sulla linea Roma-Napoli che non iniziano o terminano alle stazione di Napoli Centrale e che operano invece sulla linea diretta a Salerno. Il progetto, presentato nel 2003 dall'architetto Zaha Hadid e completato con un ritardo di almeno otto anni rispetto al previsto (la stazione sarebbe dovuta essere aperta già nel 2009), si sviluppa su quattro livelli differenti che raggiungono un'altezza complessiva di 25 metri. La forma della stazione, simile ad un serpente, traduce il senso di movimento anche verso l'interno dove sono le traiettorie dei passeggeri a definire lo spazio. Alla base del design della nuova Stazione vi è proprio la volontà di creare un facile accesso all'area e di facilitare il movimento fuori e dentro il sito.

La struttura

La Stazione dell'Alta Velocità Napoli-Afragola sarà la nuova porta d'ingresso alla città. Con una struttura in calcestruzzo e vetro, la stazione si alza dal suolo fino a raggiungere un'altezza di circa 9 metri mentre sui lati la forma si inclina per aprirsi al territorio. La struttura è pensata per facilitare la libera circolazione del traffico, integrando il fascio di linee ferroviarie, le strade di accesso al sito ed il passaggio pedonale. Non vi è infatti una preferenza di ingresso all'interno della stazione: entrambi i lati saranno aperti al pubblico e la parte centrale, a ponte, servirà da passaggio pedonale per le funzioni commerciali all'interno della Stazione, oltre che per le funzioni di collegamento ferroviario. I passeggeri, dalla grande hall centrale del ponte, resa viva dalle attività commerciali, sono condotti ai treni attraverso scale e rampe mobili. Il nuovo progetto non sarà solo un semplice luogo di arrivo e di partenza dei treni ma costituirà il nucleo di sviluppo per la riqualificazione dell’intera zona circostante, con laboratori ad alta tecnologia, attrezzature per lo sport, centri espositivi e per la sperimentazione agricola, come previsto dal piano urbanistico.

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