Viadotto Polcevera: chi è Renzo Piano, l’architetto dietro il nuovo ponte di Genova
Non ama essere definito archistar eppure Renzo Piano è l'architetto italiano più conosciuto al mondo. In questi giorni sulla stampa nazionale e internazionale il suo nome è spesso menzionato perché, dopo il crollo del Viadotto Polcevera a Genova, ha deciso di regalare al capoluogo ligure, sua città natale, un progetto per il nuovo ponte. Con progetti come il Centre Pompidou di Parigi, lo Shard a Londra, l'Auditorium Parco della Musicadi Roma e il New York Times Building a Manhattan, Renzo Piano rappresenta una figura chiave dell’architettura internazionale degli ultimi quarant’anni e non stupisce dunque che il Governatore della Liguria, Giovanni Toti, il Sindaco di Genova, Marco Bucci, e l'opinione pubblica, abbiano accolto con grande favore il regalo del noto architetto genovese e Senatore a vita della Repubblica italiana.
Renzo Piano, 81 anni il prossimo 14 settembre, ha realizzato alcuni degli edifici più riusciti al mondo. La qualità eccezionale del suo lavoro, e del suo studio RPBW con sede a Genova, Parigi e New York, è stata insignita dei più prestigiosi premi internazionali come il Premio Compasso d'oro nel 1981, il Pritzker Prize, il nobel dell’architettura, nel 1998 e il Premio Leone d'oro alla carriera nel 2000. Nel 2006 il Time lo ha inserito nell'elenco delle personalità più influenti al mondo. Nel 2008 ha ottenuto la medaglia d'oro dell'AIA (American Institute of Architets). Il 15 settembre 2018 la Royal Academy of Arts di Londra renderà omaggio all'impressionante produzione di Renzo Piano con una retrospettiva dal titolo "Renzo Piano: The Art of Making Buildings": è la prima volta che viene celebrato così un architetto italiano e il lavoro della sua vita.
Un architetto non cambia il mondo, interpreta i cambiamenti.
Renzo Piano
I progetti più importanti
Dal Centre Pompidou di Parigi allo Shard di Londra, gli edifici di Renzo Piano arricchiscono le città di tutto il mondo. Le opere di Renzo Piano, uno dei più grandi architetti dei nostri tempi, sono tutte caratterizzate da un senso di leggerezza, da un equilibrio perfetto tra funzione e contesto, tradizione e innovazione. Non esiste un unico stile "Piano" perché l'architetto genovese disegna i suoi edifici "pezzo per pezzo", relazionandosi sempre al contesto e con un uso abile di forme, materiali e ingegneria. Il suo è un lavoro pioneristico che arriva a toccare lo spirito umano. Nato a Genova nel 1937 da una famiglia di costruttori, il più internazionale degli architetti italiani nel mondo si è laureato in Architettura presso il Politecnico di Milano nel 1964 dove ha avuto la possibilità di collaborare con Franco Albini (1960-1964), maestro del Razionalismo italiano, e Marco Zanuso. Tra il 1965 e il 1970, Renzo Piano si trasferisce negli Stati Uniti dove lavora con alcuni degli architetti più importanti dell'epoca, Louis Kahn. Ma è a Londra che la sua vita professionale prende un nuovo slancio grazie all'incontro con Richard Rogers col quale vince il concorso internazionale per il celeberrimo Centre Georges Pompidou di Parigi (1971-1977), che lo porterà ad essere conosciuto in tutto il mondo.
Grazie all'enorme successo del Centre Georges Pompidou di Parigi, negli anni successivi Renzo Piano è stato chiamato diverse volte a realizzare alcuni dei musei più importanti al mondo come il Menil Collection a Houston negli USA, la Fondazione Beyeler a Basilea, l’ampliamento del Kimbell Art Museum di Kahn, fino al recente MUSE di Trento. In Italia Renzo Piano è conosciuto soprattutto per progetti come l'Auditorium Parco della Musica di Roma, il Vulcano Buono a Naola, in provincia di Napoli, e per la ristrutturazione del Porto antico di Genova. Conosciuto in tutto il mondo e ormai grattacielo iconico è lo Shard di Londra, che configura tra gli edifici più alti del mondo. Famosi nel mondo sono anche sede del The New York Times a New York, l'Art Institute of Chicago, l'aeroporto Kansai in Giappone, il Centro Nemo ad Amsterdam, che è il più grande centro scientifico dei Paesi Bassi, e il Whitney Museum of American Art di New York. Il prossimo importante progetto di Renzo Piano, di cui il mondo intero sta parlando è sicuramente il nuovo ponte sul Viadotto Polcevera a Genova, dopo il crollo del 14 agosto 2018, ma l'architetto genovese ha ancora molti progetti in cantiere di cui sentiremo parlare.
I progetti regalati
Il regalo di Renzo Piano alla città di Genova ha conquistato l'amministrazione e l'opinione pubblica nazionale e internazionale. Eppure non è la prima volta che il più famoso architetto italiano nel mondo dona un suo progetto. Già nel 2015 Renzo Piano e Richard Rogers, l'architetto del Millenium Dome londinese e del Centre Pompidou a Parigi insieme a Piano, hanno regalato il progetto per il centro di Vernazza, in Liguria, dopo la tragedia dell'alluvione che aveva spazzato via la Perla delle Cinque Terre. Il progetto, eco e rispettoso delle bellezze naturalistiche e storiche del comune ligure, ha riportato Vernazza al suo antico splendore. Nel 2016 Renzo Piano ha donato al Politecnico di Milano il progetto per il nuovo Campus della facoltà di Architettura. L'architetto italiano diffuse cinque bozzetti che ripensavano gli spazi urbani in cui sorgono edifici progettati da grandi maestri del passato come Giò Ponti e Vittoriano Viganò, in rispetto di un luogo simbolo del Politecnico.
Anche il "Waterfront di Levante" a Genova è un progetto regalato da Renzo Piano alla città. L'idea di Piano che riqualifica il lungomare del capoluogo ligure è stato favorevolmente accolto da Giovanni Toti e Marco Bucci perché "riporta l'acqua dove già c'era" e perché viene incontro alle nuove esigenze della città emerse nel tempo la convivenza fra cantieri navali ed edifici residenziali. L’architetto e senatore a vita, Renzo Piano, all'inizio del 2018 ha omaggiato la comunità di Sora, in provincia di Frosinone, con il progetto di una scuola. L'idea di Piano è una scuola costruita intorno ad un albero centrale che introduce un nuovo modo concepire la scuola e vivere l'istituto. Il nuovo edificio in zona sismica rispetta la messa in sicurezza sismica e l’efficientamento energetico. Con i fondi stanziati dal Miur e da Casa Italia, la scuola di Sora dell'architetto genovese, curato assieme alla squadra dei giovani talenti del G124 (dal numero della stanza del senatore Piano a Palazzo Giustiniani), potrebbe diventare realtà entro il 2020.
Senatore a vita
Il 30 agosto 2013 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha nominato Renzo Piano senatore a vita della Repubblica Italiana. La carica di senatore a vita è un riconoscimento dato a chi con il lavoro ha contribuito al prestigio del Paese. L'architetto genovese è uno dei più grandi architetti dei nostri tempi che tutti giorni onora l'Italia nel mondo con i suoi progetti. Architetto, ambasciatore Unesco, scrittore e saggista, Renzo Piano è il primo italiano inserito dal Time nella lista delle 100 personalità più influenti del mondo e tra le dieci più importanti nella categoria Arte e intrattenimento. La carica di Senatore a Vita è un riconoscimento dell'abilità e del peso internazionale di un architetto che i suoi progetti arricchisce il mondo intero. All'atto della sua nomina Renzo Piano ha dimostrato di essere un modello da seguire rinunciando al suo compenso da senatore a vita per dare la possibilità a sei giovani architetti italiani di entrare a far parte del suo team di lavoro: G124 (dal numero della stanza del senatore Piano a Palazzo Giustiniani) è il nome della squadra dei giovani talenti, selezionati da una rosa di 600 candidati, che si occupano di migliorare le periferie d'Italia con contratti finanziati proprio con lo stipendio parlamentare di Renzo Piano.